Incredibile a York! Nelle Darley Yorkshire Oaks G1 (VIDEO CORSA QUI) la campionessa Taghrooda (Sea The Stars) ha conosciuto per la prima volta, inaspettatamente, una sconfitta ad opera della Coolmore Tapestry (Galileo). Pezzo di bravura e freddezza di Ryan Moore sulla portacolori del Coolmore che ha seguito lungo tutto l'arco della dirittura la favoritissima a 2 decimi, già vincitrice di Oaks inglesi e di King George contro gli anziani, facendole lo scalpo nelle battute finali! Tapestry, che non vinceva dall'Agosto del 2013 e quest'anno si era solo piazzata al Curragh nelle Irish Oaks, saltando molti degli impegni più intensi, ha fatto valere il fattore freschezza contro una cavalla che sulla carta era imbattibile. Ai 200 Taghrooda era ancora avanti, aveva sbrigato la pratica Tasaday all'interno ma quando all'esterno si è profilata la minaccia della cavalla di Aidan O'Brien, il miglior jockey sulla terra ce l'ha messa tutta per portare a casa non solo una fetta ma tutta la torta. Come detto terza a sette lunghezze dalle prime due è arrivata l'onesta, ma non eccezionale, Tasaday (Nayef), una anziana di Godolphin che nell'arco della carriera si è assestata ai livelli di G2. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Forse la classica corsa di troppo per Taghrooda, ed in questo caso molte delle responsabilità le ha Gosden. Le Yorkshire Oaks, in fondo, cosa avrebbero aggiunto al palmares impeccabile di una cavalla del genere? Comunque una battuta d'arresto per la Hamdan Al Maktoum e John Gosden che, al momento, non conosce particolari spiegazioni se non quello della stanchezza visti gli impegni intensi nella stagione (andava alla ricerca della quinta vittoria consecutiva da imbattuta), o un ritmo decisamente troppo basso per una cavalla che ha bisogno di andatura, o una monta eccessivamente confidente di Hanagan su un tracciato molto veloce in questi giorni. Insomma, una grossa sorpresa a York che ha infiammato l'estate e propone delle interessanti tematiche in vista dell'autunno ed un capovolgimento, forse, delle gerarchie in prospettiva Arc de Triomphe... Il tempo finale della corsa è stato di 2m 28.59s (slow by 0.49s). Seguiranno approfondimenti..
Nelle Lowter Stakes G2 (VIDEO CORSA QUI) conferma e record per una ragazza tutto pepe che risponde al nome di Tiggy Wiggy (Kodiac) che ha spento sul nascere le iniziative avversarie con delle frazioni iniziali e finali che hanno fatto incrociare le gambe a cavalle buonine come Cursory Glance (Distorted Humor), con Andrea Atzeni, e Anthem Alexander (Starspangledbanner) che era in odore di Nunthorpe Stakes prima di dirottare, saggiamente, ad una corsa contro le pari sesso ed età. La figlia di Kodiac (Danehill), allenata da Richard Hannon con Richard Hughes in sella, ha ribaltato il riferimento delle Queen Mary G2 ad Ascot dove fu seconda di Anthem, in una delle poche sconfitte in carriera, ma ha anche demolito il record del tracciato su corse per i due anni inchiodando il cronometro in 1m 8.90s sui 1200 metri, meglio del precedente record di 1m 9.28s e due secondi più velocemente dei maschi in apertura di convegno con Mubtaghaa (Acclamation), che per Willy Haggas (in una corsa dove c'era anche uno stanco Kool Kompany) ha fatto registrare un 1m 10.97s. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Forse la classica corsa di troppo per Taghrooda, ed in questo caso molte delle responsabilità le ha Gosden. Le Yorkshire Oaks, in fondo, cosa avrebbero aggiunto al palmares impeccabile di una cavalla del genere? Comunque una battuta d'arresto per la Hamdan Al Maktoum e John Gosden che, al momento, non conosce particolari spiegazioni se non quello della stanchezza visti gli impegni intensi nella stagione (andava alla ricerca della quinta vittoria consecutiva da imbattuta), o un ritmo decisamente troppo basso per una cavalla che ha bisogno di andatura, o una monta eccessivamente confidente di Hanagan su un tracciato molto veloce in questi giorni. Insomma, una grossa sorpresa a York che ha infiammato l'estate e propone delle interessanti tematiche in vista dell'autunno ed un capovolgimento, forse, delle gerarchie in prospettiva Arc de Triomphe... Il tempo finale della corsa è stato di 2m 28.59s (slow by 0.49s). Seguiranno approfondimenti..
Nelle Lowter Stakes G2 (VIDEO CORSA QUI) conferma e record per una ragazza tutto pepe che risponde al nome di Tiggy Wiggy (Kodiac) che ha spento sul nascere le iniziative avversarie con delle frazioni iniziali e finali che hanno fatto incrociare le gambe a cavalle buonine come Cursory Glance (Distorted Humor), con Andrea Atzeni, e Anthem Alexander (Starspangledbanner) che era in odore di Nunthorpe Stakes prima di dirottare, saggiamente, ad una corsa contro le pari sesso ed età. La figlia di Kodiac (Danehill), allenata da Richard Hannon con Richard Hughes in sella, ha ribaltato il riferimento delle Queen Mary G2 ad Ascot dove fu seconda di Anthem, in una delle poche sconfitte in carriera, ma ha anche demolito il record del tracciato su corse per i due anni inchiodando il cronometro in 1m 8.90s sui 1200 metri, meglio del precedente record di 1m 9.28s e due secondi più velocemente dei maschi in apertura di convegno con Mubtaghaa (Acclamation), che per Willy Haggas (in una corsa dove c'era anche uno stanco Kool Kompany) ha fatto registrare un 1m 10.97s. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Per Tiggy Wiggy, acquistata per £41,000 alle DBS di fine Agosto (Gianluca di Castelnuovo sarà presente, info www.newracingfactory.com) si tratta della quinta vittoria in 7 uscite, si sprecano le possibilità nel panorama della velocità tanto che Paddy Power l'ha installata a 6/1 per il Prix de l'Abbaye G1 a Longchamp contro gli anziani il giorno dell'Arc. Ma Richard Hannon, ancora saggiamente, ha detto che molto probabilmente correrà le Cheveley Park Stakes G1 sui 1200 metri del Rowley Mile a Newmarket contro le pari età, e sesso. La cavalla considerata da Ghinee è invece Cursory Glance, per Roger Varian, attualmente favorita dell'antepost per la Classica femminile sul miglio.
Capolavoro di Andrea Atzeni nelle Sir Henry Cecil & EBF Galtres Stakes (Listed Race) (VIDEO CORSA QUI) in sella a Queen Of Ice (Selkirk), (nella foto) una tre anni a 30/1 allenata da Willy Haggas per i colori del Cheveley Park Stud. Il fantino italiano ha portato tutti a spasso andando in avanti, subendo l'attacco di Jamie Spencer (che ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica a fine anno) ed è ripartito di gran carriera ribadendo colpo su colpo, tenendo per il secondo l'altra di Haggas Arabian Comet. Per Andrea Atzeni, dopo la vittoria di ieri nelle Great Voltigeur Stakes G2, ancora una vittoria a livello di Stakes. Sono 20 le corse di Gruppo nelle quali ha vinto, non si contano più le Listed, mentre il conto delle affermazioni in Inghilterra è salito a quota 92. Qualcuno, al termine della corsa, ha suggerito agli uomini del Qatar di considerare nel novero delle opzioni per la prossima stagione al posto di Spencer, la candidatura del fantino italiano. Ed in caso, per lo stesso, sarebbe un gran colpo. Auguri, in caso.
Capolavoro di Andrea Atzeni nelle Sir Henry Cecil & EBF Galtres Stakes (Listed Race) (VIDEO CORSA QUI) in sella a Queen Of Ice (Selkirk), (nella foto) una tre anni a 30/1 allenata da Willy Haggas per i colori del Cheveley Park Stud. Il fantino italiano ha portato tutti a spasso andando in avanti, subendo l'attacco di Jamie Spencer (che ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica a fine anno) ed è ripartito di gran carriera ribadendo colpo su colpo, tenendo per il secondo l'altra di Haggas Arabian Comet. Per Andrea Atzeni, dopo la vittoria di ieri nelle Great Voltigeur Stakes G2, ancora una vittoria a livello di Stakes. Sono 20 le corse di Gruppo nelle quali ha vinto, non si contano più le Listed, mentre il conto delle affermazioni in Inghilterra è salito a quota 92. Qualcuno, al termine della corsa, ha suggerito agli uomini del Qatar di considerare nel novero delle opzioni per la prossima stagione al posto di Spencer, la candidatura del fantino italiano. Ed in caso, per lo stesso, sarebbe un gran colpo. Auguri, in caso.
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