#Ascot: #Taghrooda straripante nelle King George! Imbattuta in 4 uscite, la figlia di Sea The Stars ha strapazzato Telescope e Mukhadram. Quarto Eagle Top con recriminazioni..

Una virago! Taghrooda (Sea The Stars) ha sbaragliato il campo delle King George Vi & Queen Elizabeth Stakes G1 dominando il campo e mettendo tra se ed il secondo almeno una categoria abbondante. Non è discorso di 3 anni contro gli anziani o di generazioni, Taghrooda ha dimostrato di appartenere alla lega di quelle come Dahlia, insieme a Pawneese l'ultima 3 anni a vincere le King George e prima ancora le Oaks. Non accadeva da oltre 30 anni! La femmina che sembra un maschio ha vinto colpendo di soppiatto nel momento in cui doveva, andando in percussione sui primi ai 400, producendo una progressione notevole, spezzando le reni a Telescope e vincendo per proprio conto. Stagione dorata per Hamdan Al Maktoum, alla seconda affermazione nelle King George dopo Time Charter nel 1983, qualsiasi cosa tocca diventa oro, che aveva voluto osare con una cavalla di 3 anni, imbattuta in 3 uscite (ora in 4) e che ben presto concluderà la stagione ed entrerà in razza. La figlia di Sea The Stars (Cape Cross) (che annata per lo stallone di casa Tsui, mezzo fratello di Galileo), ha seguito dal fondo del gruppo (proprio come correva di Dahlia) e grazie ad un compito eseguito alla perfezione da Leitir Mor ha approfittato
dell'attacco di Mukhadram e Telescope, per metterli nel mirino, agganciarli e superarli di slancio. Davvero una impressione incredibile per la cavalla allenata da John Gosden, montata con confidenza da Paul Hanagan e decisione impeccabile quella dell'entourage di osare le King George anzichè puntare sulle più semplici Irish Oaks. La misura della prestazione sta nella progressione prodotta dalle retrovie per andare a prendere i primi e finire, apparentemente, con del buono in mano. Incredibile, o quasi! IL VIDEO DELLE KING GEORGE VI & QUEEN ELIZABETH STAKES QUI.
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A proposito di Gosden, va menzionato il 4° posto del supplementato Eagle Top (Pivotal), montato forse con troppa cautela da parte di William Buick e finito comunque in gas nonostante non potesse più aspirare ad una posizione migliore di quella ottenuta. Da rivedere. A lunghezze tutti gli altri.
Tempo finale di 2m 28.13s (fast by 0.77s)