Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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giovedì, febbraio 06, 2014

A spasso nel tempo, il ramo Persimmon (St Simon) fino a Princequillo. Mario Berardelli, per concessione di Trotto&Turf

Il nostro non facile viaggio lungo la storia delle origini, della genealogia del turf, prosegue per gli innamorati come noi. Tra le tante ecco una differenza in più tra la vera ippica e quella virtuale, tra le corse autentiche e quelle al computer o altri giochi: i cavalli veri hanno un padre e una madre autentici con i loro difetti, le loro qualità, i loro problemi che trasmettono appunto ai figli. Entrare nel mondo anzi nella evoluzione della specie attraverso lo sviluppo genealogico è un qualcosa di meraviglioso, di appassionante, una scoperta incredibile che si aggiunge alle altre peculiarità del nostro sport e che affascina quelli come noi che sono già malati di ippica ma, questo in fondo è il presuntuoso scopo di queste note, che vogliono provare a coinvolgere e dare entusiasmo a quanti più appassionati possibile. Ricordate: solo attraverso la Cultura questo settore potrà darsi una identità peculiare capace di consolidarsi nel tempo, come è già accaduto. Se pretendiamo di farne solo un settore merceologico non avremo mai spazio nell’immaginario collettivo. Il nostro segno distintivo è la esclusività del nostro essere non il contrario. 
Nel 1893 nasceva, nientemeno che allevato dal Principe di Galles futuro Re Edoardo, Persimmon, un figlio di St Simon, capace di vincere sette delle nove corse disputate tra le quali il Derby, il St Leger, le Eclipse e la immancabile, all’epoca, Gold Cup di Ascot. Un grande e le uniche due sue sconfitte furono opera di.....
 St Frusquin (un altro St Simon) che lo mise nell’angolo a due anni nelle Middle Park e a tre nelle Prince of Wales. Persimmon era molto alto, sopra la media ma possedeva linea slanciata, diremmo poderosa. Non corse le Ghinee vinte dal rivale St Frusquin che lo seguì di un collo nel Derby. Un campione e soprattutto un riproduttore che ha impresso il suo marchio nello sviluppo del turf. Al di la del fatto che è stato il padre della immensa Sceptre ha dato anche Prince Palatine (St Leger), il continuatore maschile attraverso Rose Prince e poi Prince Rose oggetto del nostro studio, della nostra scoperta comune e soprattutto alla origine di una linea folgorante, ora soffocata dal successo dei Nearco ma possibile di resurrezione. Un suo grande ramo americano (che permise il nick del secolo: Nearco – Princequillo) è appunto Princequillo (Jockey Club Gold Cup e Saratoga H) che intanto è padre di Blue Prince che a sua volta ha dato Prince Tenderfoot (Coventry). Poi è padre anche di Hill Prince (Wood Memorial, Preakness, Sunset H, Jockey Club Gold Cup) che ha dato al turf Levee (CCA Oaks e Selima st), Bayou (Acorn e Delaware Oaks), Merry Hill (Frizette st) e Pepper Wood (Gardenia st). L’eccezionale Princequillo è anche alla origine di Sequoia (Spinaway st), How (Kentucky Oaks, CCA Oaks), Misty Morn (Monmouth Oaks), Quill (Gardenia st, Acorn st, Matron st, Mothern Goose st), Quillo Queen (CCA Oaks, Monmouth Oaks) e cosi ci rendiamo conto del perchè in sezione materna per 50 anni sia stato dominante. Ovviamente ha dato anche altro, eccome. E’ padre di Dedicate (Jersey Derby e Brooklin H) da cui Natasha (Alabama st) . Ha dato Third Brother padre di Roman Brother (Champagne, Jockey Club Gold Cup), poi anche di Princessnesian (Hollywood Gold Cup) e attraverso Prince Blesse e One Bob Bowers è alla origine persino di John Henry. Ora eccoci ai suoi due rami più prestigiosi, quelli di Prince John e Round Table.
Dunque Prince John (Garden State st) è stato straordinario. Ha prodotto: Magazine (CCA Oaks), Deceit (Acorn st , Mothern Goose st), Transworld (St Leger irlandese), Type Cast (Man o War e Sunset H), Silent Screen (Champagne e Arlington Futurity), Protagonist (Champagne e Laurel Futurity), Selari che ha dato Great Contractor (Jockey Club Gold Cup). Ha dato Stage Door Johnny ( Belmont ) padre di Johnny D (Washington DC), Late Bloomer (Beldame st, Delaware H, Ruffian H), Johnny’s Image (Hollywood Invitation) One on the Aisle (San Juan Capistrano) e quel John Cherry che abbiamo preso con Piggot in sella nel Cesarevith a cinque. Non è finite perchè Prince John è padre anche di Speak John che ha dato Taking Picture (Matron e Spinaway st) , Text (Aamori st, Askel H) e Old Your Peace (Arlington Futurity). Da Prince John anche Verbatim (Gotham st) padre di Rich Soil (Matron st) , Summing (Belmont) e Princess Rooney (Frizette Oaks e Kentucky Oaks). 
Scorrendo I nomi ci accorgiamo sempre di più che questa è stata una linea pazzesca con le femmine. Eccoci a Round Table apprezzato molto anche in Europa perché era nelle grazie di Vincent O’Brien cui diede Artaius (Eclipse e Sussex) ma poi sempre da noi anche Targowice padre di Ukraine Girl (Poule) e All Along (Arco, Canadian International). Ancora Round Table (California Derby, Bluegrass, Hollywood Gold Cup, San Antonio H e Santa Anita H) ha dato Upper Case (Florida Derby e Wood Memorial discreto padre anche da noi), Beau Brummel (Garden state st) , Royal Glint (Askel e Santa Anita H) Banquet Table (Hopeful st ), Dancealot (Selima st) Drum Top (Canadian International), Cellini altro O’Brien leader a due anni, come Apalachee che conferma la predilezione al pari di King Pellinore (Champion Invitation e Oak Tree Invitation). 
Ecco poi Advocator (Codwin st), Knightly Manner che è il padre della nostra Azzurrina (Lydia Tesio e Elena per i colori di Bruno Bucci), He’s a Smoothie (Canadian Invitation), l’europeo Baldric (Ghinee e Champion ) padre di Favoletta (Mille ghinee irlandesi) e Irish Ball (Derby irlandese), Tell (Hollywood Derby), Take Your Place (Observer) uno dei tanti gioielli della corona di casa D’Alessio. Abbiamo cosi apprezzato la sezione americana ma ovviamente da Persimmon ci si doveva aspettare una sezione europea, eccome. Una è quella di Prince Bio (Poule e Noailles) da Prince Rose che ha dato Northern Light (Paris), Le Petit Prince (Jockey Club francese), Press du Feu (Poule), Rose Royale (mille ghinee e Moulin), Princillon (Salamandre) e il nostro Sedan che vinse, creazione di Enrico Arcari per Bianca Verga, il nostro Derby e il Repubblica. Ancora da Prince Bio è nato Prince Taj alla origine di Rajput Prince (Poule), La Sarre (Poule), Astec (derby francese), Tidra (St Alary), Taj Dewan (Ganay), Carabella (Marois), Petrone (San Juan Capistrano e Sunset H). Il suo prodotto più celebrato e di successo è stato tuttavia Sicambre (Gran Criterium, Jockey Club e Paris) che è stato stallone di grande successo prima di subire una stasi. E’ padre di Phaeton (Paris) che ha dato Vitiges (Papin, Morny e Champion) e Dragon (Gran Criterium). E’ padre di Roi Dagobert (Lupin) da cui originano i vari On The Sly (Jockey Club Gold Cup), Play Fellow (Bluegrass e Travers st), Wittgenstein (Criterium di Maison Laffitte) e The Wonder (Ispahan e Marois). Ancora da Sicambre ecco Tiziano da cui Valoris (Oaks), ecco Moutier oppure Shantung cui dobbiamo Canadel (Salamandre), Felicio (Saint Cloud), Saraca (St Alary e Vermeille), Ginevra (Oaks), La Bamba (Marois), Full Dress (Mille ghinee), Laquer (Mille ghinee irlandesi) e anche qui vediamo che proprio questa è la super linea rosa del turf. Torniamo a Sicambre perché non si ferma qui, gli dobbiamo anche Fiere (Papin), Sicarelle (Oaks), Pharamond (Morny), Celtic Ash (Belmont e padre di Athens Wood, St Leger, e del nostro Hoche che vinse il Repubblica), Amber Gris (Oaks irlandesi),  Hermiere (Diane), Belle Sicambre (St Alary), Diatome (Washington DC) padre poi di Steel Pulse (Derby Irlandese) e Marguillat (Hocquart e Dollar). Sempre da Sicambre anche Cambremont (Poule e padre di Cambrizza seconda di Vermeille e Diane) e Barbare (Foret). Concludiamo con l’ultimo con l’ultimo ramo europeo, quello di Prince Chevalier (Salamandre, Lupin e Jockey Club) un altro che per trenta anni è stata una vera base. E’ il padre di Artic Prince (Derby) che ha dato Parka (United H), secondo padre di Snow Sporting (Gulfstream Park st), Artic Explorer (Eclipse) e il nostro Exar uno dei primi capolavori di casa Vittadini che vinse Italia, Milano, Doncaster Cup e Goodwood Cup perché Carlo Vittadini ha capito tutto prima degli altri. Altro rampollo di Prince Chevalier è stato Charlottesville (Jockey Club e Paris) amato anche in Italia avendo dato Bonconte (Parioli e Derby) e Stratford (Milano e Baden Baden) ma anche Charlottown (Derby e padre di Roman Blue e Magellano ottimi), Carlemont (Sussex ) da cui Astrai (Century H e San Juan Capistrano), Gaia (Oaks irlandesi), Selhurst (Hardwicke) e Jefferson il padre di Son of Love (St Leger). Prince Chavalier, un gigante, ha dato anche Soltikoff (Arco e se la memoria non ci fa scherzi con in sella un baby Marcel Depalmas per Guy de Rotschild) , poi è anche secondo padre di Czar Alexandre (Man o War st), ha dato Beau Prince (secondo Arco e padre di Montfleur che ha vinto il Lupin e Madina prima nel Morny). Ha dato anche Court Arvel il padre di Meadow Court che ha vinto il Derby irlandese, ha dato Doutelle (terzo di King George) padre però di Pretendre (Dewhurst e Observer) che è padre di Canonero (Kentucky e Preakness). Infine Doutelle è padre di Canisbay (Eclipse e poi stallone in Italia dando Orange Bay che ha vinto derby e Hardwuike ed è secondo pazzesco di King George). Una linea eccezionale che forse si sta inaridendo ma forse anche potrebbe essere in grado di riemergere quando l’onda di Nearco magari si esaurirà.

1 commento:

  1. Citando Princequillo non si può non nominare SOMETHINGROYAL che fu un'ottima fattrice; madre di 4 stakes winner: SIR GAYLORD, FIRST FAMILY, SYRIAN SEA e ultimo, ma non per ordine, SECRETARIAT... Vincitore della Triple Crown...!

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