Cristophe Soumillon torna dall'Aga Khan, 4 anni dopo il divorzio. Lo ha affermato Georges Rimaud, intervistato da Equidia il quale ha confermato il ritorno di fiamma dell'Aga Khan per il fantino belga che dal prossimo 2014 sostituirà proprio Cristophe Patrice Lemaire il quale lo aveva a sua volta sostituito nel 2009.
Il rapporto tra Soumillon e l'Aga Khan è durato infatti 7 anni dal 2002 al 2009, conditi da oltre 20 G1, vittorie memorabili come quelle nell'Arc con Dalakhani (Darshaan) e Zarkava (Zamindar) con la quale scrisse una bellissima pagina di ippica, rimanendo imbattuta. Il caratterino naif di Soumì, i suoi commenti poco carini nei confronti di Fabre, e la rigidità severa dell'Aga Khan avevano fatto si che i due si prendessero una pausa di riflessione durata ben 4 anni nei quali CP Lemaire, pur vincendo molti G1 e pur mostrandosi come professionista esemplare, ne ha sprecati abbastanza da indurre il Principe suelita a ricomporre un binomio che ha reso famose le corse francesi. Soumillon è un genio e secondo noi è l'acquisto più produttivo che l'Aga Khan potesse realizzare come investimento per i prossimi anni, e in relazione alla redistribuzione del materiale in Irlanda è stato deciso che qualcosa dovesse cambiare anche in Francia, e a questo proposito Soumillon continuerà a vestire (di fatto, a parte i primi anni, non aveva mai smesso del tutto) la stupenda giubba verde smeraldo con le spalline rosse. Il fantino belga è attualmente leading jockey in Francia con ben 158 affermazioni, e si appresta a vincere ancora una cravache d'or.
vorrei porre alla vostra attenzione alcuni punti che ritengo necessari per il rilancio dell'ippica e condividere con tutti quelli che ne hanno voglia un dibattito costruttivo.
RispondiEliminaTaglio delle corse di almeno il 40% se non ci sono soldi bisogna tagliare con criterio ma non ce' alternativa. L'obbiettivo sarebbe contenere il numero di corse e contemporaneamente alzare il montepremi delle corse medio basse in modo da incentivare i proprietari a comprare cavalli e attirarne degli altri ridando il giusto valore ai cavalli da corsa che ora valgono zero.In questo mettiamo anche la riforma delle proposizioni di molte corse vendere, reclamare e handicap.
Correre quando la gente puo' vedere le corse non certo alle 14 del pomeriggio contornando l'ippodromo di altri avvenimenti collaterali (es aperitivi concerti e quant'altro) che attirino persone, come un grande centro di aggregazione.
Creazione di meeting di 3 o quattro giorni come fanno in tutto il mondo che raggruppino le corse piu' importanti e siano bacino di raccolta e punto di incontro sia sociale che economico e ludico.
Regolazzazione del lavoro in nero in scuderia con la creazione di un minimo congruo per pensione con regolare fattura che permetterebbe all'allenatore di pagare le tasse gli uomini in maniera decorosa tutelandosi,chi non e' in regola non corre.
In seguito si potrebbero aiutare gli allevatori che allevano veramente in italia con sgravi fiscali aziendali e per l'assunzione di posti di lavoro.
tutto questo da aggiungere chiaramente alla riforma delle scommesse e al rispetto delle norme in modo trasparente.
E' un abbozzo di idea ma se mai sopravviveremo o rinasceremo come l'araba fenice sono argomenti che dovranno essere trattati. GRAZIE
T.L.
Gabriele forse lo hai gia' letto guarda cosa scrivono gli inglesi si ramonti stallone..http://www.thoroughbredinternet.com/newsmore.html?Id=17801 interessante
RispondiEliminaSi, l'avevo letto qualche tempo fa tanto che ne avevo mandato una mail a Crespi il quale l'ha riproposta sulla sua newssletter.. interesting
Eliminabello l'articolo su Ramonti; per chi avesse ancora dei dubbi emerge chiaro che ippicamente siamo considerati una chiavica...
RispondiEliminaabbiamo prodotto un campione e uno stallone che e' partito alla grande per le pssibilità che ha avuto sull'ippica italiana e' da molto che non siamo considerati..godiamoci almeno una nota positiva..peruna volta!
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