Allarme rosso: A parte i Godolphin, nessun tedesco di spessore nel Presidente della Repubblica GBI. Cronaca di un dramma (sportivo) annunciato..Ne parla Mario Berardelli, per concessione di Trotto&Turf

Si avvicinano le Classiche ma non solo. Il 12 Maggio, proprio in mezzo al Parioli e Regina Elena del 28 Aprile ed il Derby del 19 Maggio, c'è il Presidente della Repubblica GBI: Ad oggi, risultano iscritti i seguenti cavalli: BEDETTI, BENVENUE, BRANDERBURGO, CITY STYLE, ENERGIZER, FARRAAJ, FRANKENSTEIN, FRENCH NAVY, HUNTER'S LIGHT, LORD CHAPARRAL, MISTER SANDRO, OCCHIO DELLA MENTE, ORPELLO, PATTAYA, PRINCIPE ADEPTO, REGARDE MOI, ROMANTIC WAVE, SAJJHAA, SARATOGA BLACK, STORMING LOOSE, TEIXIDOR, VEDELAGO, VOLA E VA, WEDDING FAIR, WILD WOLF, sono solo 25 e la cosa preoccupante è che ci sono quasi esclusivamente Godolphin, tranne il Farraaj che conosce già la strada delle Capannelle e che vale relativamente poco, ma soprattutto nessun tedesco che fa status. Cosa sta succedendo? Embargo?? Mario Berardelli ne ha parlato nei giorni scorsi e noi riportiamo la sua analisi pubblicata sul Trotto&Turf martedì scorso su quelli che sembrano essere segnali di un disastro, sportivamente parlando, annunciato.

Allarme rosso, anzi rossissimo. Mentre a Roma si discute (eufemismo), Sagunto viene espugnata. Traduzione: quel che resta dell’ippica (quasi nulla) è nel pantano e sta sprofondando sempre di più impegnata in discussioni, canonicati da esigere, elenchi di assurde priorità, riunioni e quanto altro mentre quanto più di deteriore ci può essere ovvero partitocrazia e burocrazia ci stanno per dare il colpo di grazia, nella realtà avvertiamo chiarissimi segnali, indizi che sono prove drammatiche di una situazione che forse ha imboccato la sua corsa verso il baratro senza alcun paracadute. Perché invece di fare quadrato intorno alla unica possibile proposta per dare agli stessi ippici (come nel 1970) la chance di essere artefici del proprio destino (proposta per carità migliorabile, emendabile, tutto quello che volete ma sempre l’unica vera per chi è ippico e non altro) ci si perde in incredibili diatribe, lotte, gelosie e magari anche tentativi di riposizionamento personale. Risultato: la vicenda incredibile, kafkiana, relativa alle corse estere, risolta male perché come diceva Nereo Rocco … “peggio el tacon del buso”. Lasciamo stare le corse estere in palinsesto e TV. C’è un altro drammatico segnale. Dopo la vergogna di essere stati chiamati in causa dai Tedeschi come insolventi (pensare che negli anni 70 e 80 Piero Golisano aveva portato il format ippica italiana ad essere oggetto di studio da parte di innumerevoli paesi esteri), al di là delle giustificazioni che verranno date ecco che arriva il segnale di allarme rossissimo. Avete già visto le iscrizioni delle classiche e vi siete fatti una idea, pochi esteri che diventano uno solo in pratica per il Repubblica (salvo supplementazioni). Questo è ciò che ci deve preoccupare: stiamo uscendo (eufemismo: ci stanno cacciando a calci nel sedere anche perché non esistiamo come persone fisiche rappresentative) dal contesto internazionale indispensabile per esistere nel turf del terzo millennio (a livello di presenze straniere nelle nostre corse ma attenti che si sta azzerando anche la nostra presenza allevatoria nel mondo). Ecco il dato:....
Iscrizioni del Repubblica: 25 in tutto e il numero non è una discriminante. Il fatto è che non c’è ovviamente un tedesco e il turf germanico è quello che ci ha salvato moltissimo a livello di rating, non c’è un cavallo di Cumani (Afsare poi secondo di Little Mike ha salvato il Repubblica 2012 con Cracker), niente francesi, niente irlandesi, per farla breve c’è solo il cognome Maktoum. C’è Farraaj di Ahmed che sulle ali del Winter Derby di Lingfield (non è la Breeders) sul dirt forse verrà anche perché lo scorso anno fu terzo nel Parioli ma vale per ora 108. Gli altri che poi sono cinque in tutto sono tutti di casa Godolphin (sponsorizza la giornata, occhio, e nel Garden Vip raduna tutti gli Ambasciatori mediorientali) che quindi uno, uno solo, lo invierà per forza. Salverà il rating, sperando in Vedelago al top tra i nostri ma sui 2000, ma dipenderà da chi invierà. Speriamo non French Navy che vale 107 e non corre da novembre quando ha vinto una listed a Newmarket. Speriamo non Energizer che non corre dal sesto nelle Great di York, ha vinto in gruppo tre nel Royal Meeting e prima era quarto nelle Ghinee tedesche. Insomma vale 111, poco. Ci salviamo con uno degli altri tre (oppure con crescita successiva degli altri due) che sono: Hunter’s Light che ha vinto il Roma e poi ha fatto il fenomeno a Meydan (Coppa esclusa) ma vale comunque 117, oppure Sajjhaa esplosa dopo quarto nel Tesio fino a vincere tutto a Meydan e arrivare a 115 (salvando cosi anche il Tesio) oppure ancora City Style che è dietro la femmina a Meydan ma vale anche lui 115 e può bastare. Questo è il trend ma se lo Sceicco dei nostri cuori ci pianta siamo del “gatto”. Per capire immaginate tutte le corse 2012 senza i tedeschi, esempio che valore dare al Vittadini vinto da Vedelago su Principe Adepto e senza Alianthus? Possibile che l’ippica vera con i suoi problemi non la consideri più nessuno? Se gli stranieri sono sei i nostri nel Repubblica sono 19. Fatevi una idea: Vedelago se supera il Signorino, Vola e Va in ascesa, Teyxidor che aveva fatto un filo sperare, Romantic Wave o il vecchio Saratoga, Regarde Moi se allunga, idem Principe Adepto ma c’è Occhio della Mente, Pattaya oppure Orpello, il vecchio Lord Chaparral, Mister Sandro in ascesa, l’altro anziano Frankenstein, Brandeburgo che non si è ancora visto, Bedetti, Benvenue oppure Wild Wolfe, Storming Loose e Wedding Fair. Ragazzi: il turf che ha venduto quasi tutto senza avere la squadra primavera è questo. Alla fine con Farraaj e uno dello Sceicco dei nostri cuori più quattro o cinque nostri migliori (se tutto andrà bene) stireremo un quasi 115 ma che fatica. Basterà un nulla e si sprofonda..e se nel Milano, riserva tradizionale, i tedeschi non verranno?

Mario Berardelli