Mick de Kock è piombato come una furia sul Carnival di Meydan, spezzando l'egemonia di Godolphin. Cruda analisi della giornata di giovedì scorso a Dubai dove nell'Al Rashidiya G2 da $200,000, la principale corsa della quarta sessione del Dubai World Cup Carnival 2013, ha avuto un ottimo risultato per la "Rainbow Nation" grazie allla vittoria del Sudafricano The Apache (Mogok), (nella foto Dubai Racing Club/Andrew Watkins), al ritorno in pista dopo più di un anno. Nelle retrovie proprio in occasione del J&B Met (che si corre sabato pomeriggio a Kenilworth), The Apache ha ricevuto una monta sopraffina da parte di Soumillon che ha interpretato il suo con grande furbizia ed acume tattico. The Apache ha battuto City Style (City Zip) e Sharestan (Elusive Quality), quest'ultimo finito terzo senza mai trovare da correre essendo rimasto imbottigliato lungo quasi tutto il percorso. Bene, ma da rivedere..in qualche modo Soumillon si è vendicato di Silvestre De Sousa. The Apache, che vanta un fisico bestiale e spettacolare, ha avuto una brillante stagione nel 2011 quando, di proprietà di Winston Chow, riuscì a vincere il Greyville 2,000 G1 e la Champions Cup G1 in Sudafrica, prima della brutta prestazione nel 2012 e l'assenza dalle piste da un anno. Ma ora è tornato, e Bin Khalifa ne ha acquistato una parte e per i cui colori ha corso vincendo ancora. Il video dell'Al Rashidiya cliccando QUI
Nella giornata di Meydan, nulla da fare per gli italiani Saint Bernard (Three Valleys) su distanza troppo corta, e Rosendhal (Indian Ridge) su distanza troppo lunga, vedi corsa QUI, che non si sono piazzati nei rispettivi handicap, ma hanno corso con onore.
Nella corsa di Saint Bernard, per De Kock soddisfazione con Rerouted (Stormy Atlantic), di proprietà del golfer Lee Westwood, il quale ha abbandonato il ruolo di bilancino di Frankel da qualche tempo per costruirsi una sua carriera personale. Sotto la spinta di Soumillon, e sul tapeta, ha vinto molto bene un handicap ben dotato. Il video della corsa cliccando QUI
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