Il dibattito è sempre ben accetto in Mondoturf, e a richiesta, pubblichiamo oggi il punto di vista di Franco Castelfranchi uscito qualche giorno fa su Per Sport in una sorta di risposta all'analisi di Mario Berardelli che abbiamo pubblicato qui qualche settimana fa.
Mario Berardelli con i suoi articoloni incita sempre al dibattito. Non ho problemi nel raccogliere l’occasione, ma vorrei che quando si parla di numeri si romanzasse un pò meno, perché illudere è facile, m più lo si fa più è difficile tornare alla realtà. Faccio un esempio che spiega tutto..
Mario afferma il RPR usa una scala più alta dei ratings ufficiali: Non sono d’accordo e lo dimostro con un esempio: si dice “Al Rep oggi vale 116”. Ebbene, si vedano i rating ufficiali dei cavalli iscritti ad Hong Kong e Al Rep ha oggi, 113; inoltre il dire quello che ha oggi non serve a nulla: è come se io pensassi a quando ero magro ed entravo nella taglia 50. Conta zero quando vado a comprare un vestito oggi..Ed andiamo nello specifico. Omenoni: ”quasi da far salire…” non ha mai raggiunto il 110, quindi IMPOSSIBILE! Chiesa: è carente nel 2009 ( che non conta più e nel 2010 , bene nel 2011, si salva quest’anno SOLO grazie a Noble Hachy. “impensabile rinunciarci” ? Speriamo…. È quello possiamo fare.. Sui gruppi uno concordo sul discorso generale.. I nostri non sono veri super gruppi uno, ma finchè non si riclassifica il tutto (la mia idea è supergruppi uno, gruppi uno e due, gruppi tre e listed) dobbiamo assolutamente difenderne lo status. Repubblica: ha un piccolo gruzzolo del 2010 da amministrare..Il Milano è quello che sta meglio di tutti; il Di Capua come dice Mario ha il patrimonio dello scorso anno ma bisogna stare all’occhio, e cosi per il Jockey Club. Rimane il Lydia Tesio che da tre anni sta soffrendo. Il buon Mario ha, anche in anni recenti, scritto che era il punto fermo ed inamovibile dell’autunno, ora manda chiari messaggi per uno spostamento: si ma a quando? Il problema è che si è schiacciati fra Operà , Fillies and Mares Stakes nel Champion’s Day, (Per continuare, clicca su CONTINUARE A LEGGERE)
corsa in Canada e Breeders Cup.. E siamo largamente la più povera….Comunque se c’è un’idea.. la si espliciti. Veniamo ai Gr2, Stessimo a quest’anno, si salverebbero solo Vittadini e Tesio che, notiamo, da quando è Gr2 è sempre stato sopra il minimo richiesto. Il Derby vive di Danedream ancora un paio d’anni ma ,diciamolo, l’edizione 2012 è stata la peggiore degli ultimi anni. Per le Oaks il discorso è simile; la sintesi è che teniamoci stretto il Gr2 ed accontentiamoci.. Veniamo ai Gr3 iniziando da Parioli ed Elena. Premesso che Il Parioli 2012 è stato decente ma neppure a metà strada fra il Gr3 ed il 2, il Premio Elena è tutto sommato in linea ma rimane un Gr3; stop. Anche qui, non ho problemi a esternare il mio pensiero; se vogliamo avere un Parioli davvero internazionale, bisogna spostarlo in avanti e correrlo, ad esempio, nella stessa data del Derby: i (pochi) cavalli italiani saranno costretti a scegliere o l’una o l’altra corsa e a 2, meglio 3 settimane dalle Ghinee potremmo prendere i battuti di quella corsa. Un ulteriore problema è vedere se l’Irlanda consente una simile manovra… Il Parioli alla data odierna potrebbe essere la preparazione.. Fra gli altri Gruppi 3, quello che più soffre è l’Incisa; nel 2009 e nel 2012 è sotto il limite.. la media dei tre anni ci salva ma certamente la corsa stenta a riuscire.. Purtroppo la stagione a Milano finisce e le nostre femmine che sono sotto da Aprile fanno fatica ad arrivare all’Incisa senza break.
corsa in Canada e Breeders Cup.. E siamo largamente la più povera….Comunque se c’è un’idea.. la si espliciti. Veniamo ai Gr2, Stessimo a quest’anno, si salverebbero solo Vittadini e Tesio che, notiamo, da quando è Gr2 è sempre stato sopra il minimo richiesto. Il Derby vive di Danedream ancora un paio d’anni ma ,diciamolo, l’edizione 2012 è stata la peggiore degli ultimi anni. Per le Oaks il discorso è simile; la sintesi è che teniamoci stretto il Gr2 ed accontentiamoci.. Veniamo ai Gr3 iniziando da Parioli ed Elena. Premesso che Il Parioli 2012 è stato decente ma neppure a metà strada fra il Gr3 ed il 2, il Premio Elena è tutto sommato in linea ma rimane un Gr3; stop. Anche qui, non ho problemi a esternare il mio pensiero; se vogliamo avere un Parioli davvero internazionale, bisogna spostarlo in avanti e correrlo, ad esempio, nella stessa data del Derby: i (pochi) cavalli italiani saranno costretti a scegliere o l’una o l’altra corsa e a 2, meglio 3 settimane dalle Ghinee potremmo prendere i battuti di quella corsa. Un ulteriore problema è vedere se l’Irlanda consente una simile manovra… Il Parioli alla data odierna potrebbe essere la preparazione.. Fra gli altri Gruppi 3, quello che più soffre è l’Incisa; nel 2009 e nel 2012 è sotto il limite.. la media dei tre anni ci salva ma certamente la corsa stenta a riuscire.. Purtroppo la stagione a Milano finisce e le nostre femmine che sono sotto da Aprile fanno fatica ad arrivare all’Incisa senza break.
Lasciamo anche noi il grande malato per ultimo, il Gran Criterium; ecco i tre valori che contano: 2010: 103,75, 2011: 106,25, 2012 la nostra stima massima è 108; la media è 106 e siamo 4 punti sotto il minimo: sarà durissima difenderne lo status. Medicina? C’è, ma non dipende da noi.. Si tratterebbe di anticipare le Royal Lodge St. di una settimana in modo da tornare ad avere il 2° e 3° a Milano... Il problema è che bisognerebbe spostarle a Newbury.. scambiandole con un 1200, le Mill Reef.. tutto è possibile.. si tratta di avere potere negoziale.
Chiudo con le listed races; fra quelle finora disputate, soffrono di qualche frazione il Camici a Pisa ed il Criterium Labronico; la differenza con gli altri paesi è che loro hanno molto listed che possono esser Gr3, noi ne abbiamo solo 1, il Giubileo. Cosa vogliamo fare? Togliere 20 listed a cosa gioverebbe? Sarei d’accordo se progressivamente potessimo incrementare i gruppi ma non è purtroppo cosi e quindi penso sia corretto tenerci stretti le listed che hanno il rating. Più semplice forse articolare le dotazioni .
Infine una raccomandazione. Sul libro pattern ci sono tutti i ratings e le regole di funzionamento del Comitato pattern: da leggere e rileggere.
Franco Castelfranchi per concessione di Per Sport
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