La campionessa Danedream (Lomitas) è stata ufficialmente ritirata dalle competizioni ed entrerà subito nell'harem di Frankel (Galileo) anzichè correre ancora nell'anno nuovo come era nelle previsioni.
Ritiro anticipato dunque per la femmina cresciuta a dismisura tanto da riuscire a vincere l'Arc de Triomphe e le King George l'anno successivo. Avrebbe voluto ripetersi, ma aveva già dovuto abbandonare l'idea di correre forzatamente a causa del cordone sanitario installato in Germania a Colonia per il rischio dell'anemia infettiva che ha seminato il panico nelle autorità tedesche qualche giorno prima dell'Arc. La storia di Danedream è di quelle che si sognano in una vita da proprietari: Allevata dal Gestut Brummerhof, fu comprata da Heiko Volz del Gestut Burg Eberstein per €9,000 nel 2010 alle BBAG Breeze-Up sale ed una carriera di corse iniziata normale, non da predestinata. Il suo 2010 è riasssunto in un debutto vittorioso a Wissembourg sui 1200 metri, poi un terzo a Colonia sui 1400, una vittoria in listed a Deauville dopo una retrocessione sul miglio, il pessimo sesto posto nel Boussac a Longchamp e un piazzamento non entusiasmante nel Preis Der Winterkonigin 2010, prova di G3 a Baden Baden, sempre sul miglio per puledri. Da li in poi, una ascesa continua. Il suo 2011 è iniziata con l'imbarazzante 4° posto nel Seregno a San Siro dietro a Bezique, quando il suo interprete A. Goritz fece di tutto per complicarsi la vita, e ci riuscì alla grande, Quel giorno parecchi riuscirono ad intravedere qualcosa tant'è che Bruno Grizzetti cercò di comprarla, incontrando le opposizioni di Peter Schiergen che se la tenne. Da li, fu terza nel Derby Italiano di Crackerjack King dove venne presentata fisicamente minuta e poco appariscente, ed infine in Italia vinse le Oaks italiane da lontano e sbattendo in faccia a Good Karma ben 7 lunghezze. Dopo le vittorie di G1 in Germania arrivò all'Arc a 20/1 ma vinse di sei lunghezze raccontando al mondo della sua forza. Da li l'acquisto per metà da parte di Teruya Yoshida che le fece provare il brivido della Japan Cup, il 27 Novembre, dopo finì sesta su 16, bollita da una annata iniziata molto presto ed intensissima. Poi la magia delle King George, il record per una femmina, la seconda vittoria in Settembre nel Grosser Preis von Baden G1, il cordone sanitario e quindi i proclami per il tentativo nella Dubai World Cup e la scelta di Yoshida di anticipare il ritiro. Adesso si preparerà la sua carriera di mamma al Newsells Park Stud e poi la visita a Frankel. Nelle sue 17 corse disputate, ha vinto 8 volte e guadagnato €3,766,403. Mica male per una pagata €9,000
Ritiro anticipato dunque per la femmina cresciuta a dismisura tanto da riuscire a vincere l'Arc de Triomphe e le King George l'anno successivo. Avrebbe voluto ripetersi, ma aveva già dovuto abbandonare l'idea di correre forzatamente a causa del cordone sanitario installato in Germania a Colonia per il rischio dell'anemia infettiva che ha seminato il panico nelle autorità tedesche qualche giorno prima dell'Arc. La storia di Danedream è di quelle che si sognano in una vita da proprietari: Allevata dal Gestut Brummerhof, fu comprata da Heiko Volz del Gestut Burg Eberstein per €9,000 nel 2010 alle BBAG Breeze-Up sale ed una carriera di corse iniziata normale, non da predestinata. Il suo 2010 è riasssunto in un debutto vittorioso a Wissembourg sui 1200 metri, poi un terzo a Colonia sui 1400, una vittoria in listed a Deauville dopo una retrocessione sul miglio, il pessimo sesto posto nel Boussac a Longchamp e un piazzamento non entusiasmante nel Preis Der Winterkonigin 2010, prova di G3 a Baden Baden, sempre sul miglio per puledri. Da li in poi, una ascesa continua. Il suo 2011 è iniziata con l'imbarazzante 4° posto nel Seregno a San Siro dietro a Bezique, quando il suo interprete A. Goritz fece di tutto per complicarsi la vita, e ci riuscì alla grande, Quel giorno parecchi riuscirono ad intravedere qualcosa tant'è che Bruno Grizzetti cercò di comprarla, incontrando le opposizioni di Peter Schiergen che se la tenne. Da li, fu terza nel Derby Italiano di Crackerjack King dove venne presentata fisicamente minuta e poco appariscente, ed infine in Italia vinse le Oaks italiane da lontano e sbattendo in faccia a Good Karma ben 7 lunghezze. Dopo le vittorie di G1 in Germania arrivò all'Arc a 20/1 ma vinse di sei lunghezze raccontando al mondo della sua forza. Da li l'acquisto per metà da parte di Teruya Yoshida che le fece provare il brivido della Japan Cup, il 27 Novembre, dopo finì sesta su 16, bollita da una annata iniziata molto presto ed intensissima. Poi la magia delle King George, il record per una femmina, la seconda vittoria in Settembre nel Grosser Preis von Baden G1, il cordone sanitario e quindi i proclami per il tentativo nella Dubai World Cup e la scelta di Yoshida di anticipare il ritiro. Adesso si preparerà la sua carriera di mamma al Newsells Park Stud e poi la visita a Frankel. Nelle sue 17 corse disputate, ha vinto 8 volte e guadagnato €3,766,403. Mica male per una pagata €9,000
GABRIELE, non era minarik ERA goritz, AHINOI...SE ERA MINARIK VINCEVAAAA
RispondiEliminaè vero, Goritz! Grazie mille, minarik l'aveva montata prima ancora, in Germania... Mamma mia che interpretazione! A presto
RispondiEliminatante volte il destino.........meno male che il buon schiergen tenne la cavalla in germania , fosse finita da grizzetti avrebbe al massimo vinto una condizionata a varese......
RispondiEliminaLUCIO