I primi punti d'interesse di Novembre sono stati a Roma e Saint Cloud. Capannelle, in attesa della Domenica del Roma, ha aperto i battenti con il Premio Fiuggi la qualitativa condizionata sui 1500 metri per i due anni. Sul terreno reso molto pesante dalla pioggia Kitten On The Run (Kitten's Joy) ha dimostrato di saper far tutto (buono, all weather e pesante) risolvendo la partita con una potente accelerazione ai 200 finali staccandosi dalla compagnia e lasciando a lottare Stam, Refuse to Bobbin e Porsenna finiti nell'ordine tutti molto vicini. Il video del FIUGGI QUI. Il Bianca Verga se lo è aggiudicato Paris to Peking (Intikhab) e in questo caso le tre lunghezze rifilate alla seconda arrivata Dark Ray non rendono giustizia alla prestazione della Bottiana che ha vinto in assoluta scioltezza. Terza l'altra compagna di training March Madness. Il video del BIANCA VERGA QUI.
Ecco servito il bis poco dopo per la famiglia Botti nella corsa piu' importante della giornata, il Guido Berardelli Gruppo 3 per i due anni sul miglio allungato. È stato Never Say Never (Colossus), per i colori della Scuderia Andy Capp, a vincere dopo corsa di testa centellinata al massimo da un ottimo Dario Vargiu. Corta incollatura davanti ad un generoso Castello Aragonese che ha provato a impensierirlo fino alla fine ma il topo era scappato. La nemesi per Raffaele Biondi è che la mamma di Never è Do Diesis (Barathea), allenata in corsa dal trainer napoletano. Terzo il favorito Wish Come True. Il video del Guido Berardelli QUI. Il video dell'intervista a Dario Vargiu post gara, cliccando sul sito dell'Ippodromo delle Capannelle QUI
A Saint Cloud, terreno decisamente pesante e due interessanti Pattern. Il Criterium International sul miglio per i due anni e' stato territorio di caccia per Jim Bolger e il suo Loch Garman (Teofilo) che con un finale terrificante ha fulminato sul palo una coraggiosa Anna's Pearl che ha comandato il plotone per tutta la gara non calando mai di un metro. Terzo a un paio di lunghezze il vincitore del Prix Thomas Bryon Us Law. Decisamente male Pearl Flute, piazzato di Gran Criterium in Italia. Don Bosco ha vinto a sorpresa invece il Prix Perth, prova di Gruppo 3 per i tre anni e oltre anch'essa sul miglio. Ad hoc e' stata la scelta di Flavien Prat di portare il figlio di Barathea allo steccato opposto, stessa scelta operata da Olivier Peslier con Evaporation che è finita seconda. L'Aga Khan Sarkiyla, che ha scelto le vie convenzionali, terza. Anche un po' d'Italia in terra francese con la bella e facile vittoria in una condizionata per due anni della portacolori di casa Vittadini Parle Moi, figlia di Montjeu e Di Moi Oui.
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