Ultimi squilli di tromba per il 2012 all'ippodromo romano delle Capannelle, nella stagione delle Pattern che da l'appuntamento alla primavera. Bello e intrigante il programma; peccato per la pioggia battente (unita a un forte vento) che non ha mai smesso di scendere e ha reso il terreno molto pesante. Si è cominciato con le anziane impegnate nel Premio Buontalenta, la Listed sui 2000 metri sponsorizzata dalla Lanwades Stud ( casa si Archipenko, Aussie Rules, Sir Percy..). Il terreno ha condizionato lo schema di corsa con Perfera che ha tentato la fuga in avanti ma si è dovuta arrendere poco dopo l'ingresso in retta dove si è scatenata la bagarre. Alla fine sono state in tre a staccarsi ma per la vittoria l'ha spuntata Souviens Toi (Dalakhani) su Oeuvre D'Art (Marju). Terza a tre lunghezze ha chiuso una positiva Miss Manduro (Manduro). Più staccate le altre. IL VIDEO DELLA CORSA QUI
Altra Listed, il Roma Vecchia, sulla lunga distanza dei 2800 metri che su questo terreno sono diventati una vera maratona. Pronto riscatto per Cristian Demuro in sella a Bacchelli per il training di Stefano Botti. Il figlio di Mujahid ha preso vantaggio già ai 400 finali e allungando man mano che passavano i metri difendendosi nel finale da un coraggioso attacco di un ottimo Dubai Desert (Dubai Destination) che tiene a distanza di sicurezza l'ospite milanese Batezar. Per Demurino vittoria numero 220, a due lunghezze dal record dello scorso anno e a 25 dal record assoluto di Umberto Rispoli (245). Riuscirà a batterlo? Bacchelli è un figlio della campionessa Bugia, ha fatto valere i titoli ed un bis dopo la vittoria nel Villa Borghese a conferma di una forma e una classe che continuano a migliorare con l'età. IL VIDEO DELLA CORSA QUI
E non poteva chiudersi meglio di così la stagione dei Gran Premi, con un finale shock come se ne vedono pochi. Si sono rivisti invece due campioni. Uno aveva ultimamente smarrito la strada di casa, ovvero quella del palo. L'altro ha trovato una nuova avventura in terra francese dove ha dimostrato di essere un ottimo velocista (unica brutta prestazione il Prix de Ris- Orangis). Si sono ritrovati sulla dirittura dei 1200 metri del Premio Aloisi e questa volta hanno avuto stessa sorte con il tempo di 1.09.85. Parità. Stiamo parlando del campione dei due anni, Blu Constellation (Orpen) che grazie al paziente lavoro del bravo Raffaele Biondi ha ritrovato lo smalto dei fasti passati. Aveva già fatto intuire che stava tornano ad essere il Blu che conoscevamo nel suo ottimo rientro milanese. Oggi ne ha dato riprova con in sella Dario Vargiu. L'altro è il vecchio Rosendhal (Indian Ridge), ora agli ordini di Giuseppe Botti e oggi con a bordo Salvatore Sulas (altra parita' dopo quella con Thinking Robins) che l'Aloisi l'aveva già fatto suo nel 2010 quando era nelle mani del grande Armando Renzoni, e che ora "vive" in Francia e fa sempre la sua bella figura quando mette i piedi in pista sfiorando anche il piazzamento in Gruppo 3 (vinto da una certa Moonlight Cloud..). I due Si sono staccati in una lotta vibrante che si è conclusa in parità lasciando terza a qualche lunghezza la favorita Noble Hachy; meno brillante ed esplosiva del solito. Non c'è stata quindi la rivincita con il vecchio Dagda Mor che, sul ben poco gradito pesante, ha fornito comunque una buona prestazione chiudendo quinto. Una citazione va fatta per la quarta classificata che viene da un escalation sorprendente ovvero l'ottima e coraggiosissima Chiara Wells. Finale degno delle migliori favole. IL VIDEO DELLA CORSA QUI
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta qui