A tutta Francia nella domenica, peccato per i risultati al di sotto delle aspettative per gli italiani. Nel Prix du Ris.Orangis G3 sui 1200 metri di Maisons-Laffitte Noble Hachy (Kyllachy) non è andata oltre un quinto posto, che ne ridimensiona leggermente le ambizioni dopo l'altro 5° ma nel Gros Chene G2 in compagnia ancora più competitiva. La cavalli di Luigi Riccardi è sembrata pagare negli ultimi 100 metri. A picco anche Rosendhal (Indian Ridge). Parliamo dei vincitori, perchè ad emergere è stato Lockwood (Invincible Spirit), castrone di 3 anni allenato da Andre Fabre per Godolphin che non aveva mai corso al di sotto del miglio e con risultati alterni peraltro. Ma Maitre Fabre non si discute, e con in sella Pierre-Charles Boudot ha dato fondo a tutta la qualità possibile vincendo sul pigro Gammarth (Layman) e il vecchio Marchand D'Or (Marchand De Sable) al rientro da qualche mese.
Nel Messidor G3, netta la vittoria di Tin Horse (Sakhee) tornato ad esprimersi ai suoi livelli, ma certamente in compagnia abbordabile. Il grigio (mantello preso dall'avo materno Kendor da Kenmare) di Didier Guillemin lo scorso anno ha vinto le 2000 Ghinee francesi, e prima ancora era stato secondo di Lagardere G2 e Morny G1. Inervitabilmente dopo la vittoria nelle Poule ha dovuto alzare il tiro arrivando sempre vicino, ma mai piazzandosi, nel Prix du Jockey Club G1 sui 2100, nel Jacques Le Marois G1 sul miglio e poi nel Moulin G1 vinto da Excelebration. Quest'anno era rientrato nell'Ispahan G1 vinto da Golden Lilac, arrivando 6 ma a 4 lunghezze dalla campionessa. Insomma, un ruolina niente male per un cavallo che appena ha scalato categoria ha mostrato il cambio di marcia di cui è capace, contro Prince D'Alienor (Verglas) e Moonwalk In Paris (Oratorio), recente secondo nel Prix du Chemin du Fer du Nord G3.
A tutta Francia nella domenica, peccato per i risultati al di sotto delle aspettative per gli italiani. Nel Prix du Ris.Orangis G3 sui 1200 metri di Maisons-Laffitte Noble Hachy (Kyllachy) non è andata oltre un quinto posto, che ne ridimensiona leggermente le ambizioni dopo l'altro 5° ma nel Gros Chene G2 in compagnia ancora più competitiva. La cavalli di Luigi Riccardi è sembrata pagare negli ultimi 100 metri. A picco anche Rosendhal (Indian Ridge). Parliamo dei vincitori, perchè ad emergere è stato Lockwood (Invincible Spirit), castrone di 3 anni allenato da Andre Fabre per Godolphin che non aveva mai corso al di sotto del miglio e con risultati alterni peraltro. Ma Maitre Fabre non si discute, e con in sella Pierre-Charles Boudot ha dato fondo a tutta la qualità possibile vincendo sul pigro Gammarth (Layman) e il vecchio Marchand D'Or (Marchand De Sable) al rientro da qualche mese. 
Nel Messidor G3, netta la vittoria di Tin Horse (Sakhee) tornato ad esprimersi ai suoi livelli, ma certamente in compagnia abbordabile. Il grigio (mantello preso dall'avo materno Kendor da Kenmare) di Didier Guillemin lo scorso anno ha vinto le 2000 Ghinee francesi, e prima ancora era stato secondo di Lagardere G2 e Morny G1. Inervitabilmente dopo la vittoria nelle Poule ha dovuto alzare il tiro arrivando sempre vicino, ma mai piazzandosi, nel Prix du Jockey Club G1 sui 2100, nel Jacques Le Marois G1 sul miglio e poi nel Moulin G1 vinto da Excelebration. Quest'anno era rientrato nell'Ispahan G1 vinto da Golden Lilac, arrivando 6 ma a 4 lunghezze dalla campionessa. Insomma, un ruolina niente male per un cavallo che appena ha scalato categoria ha mostrato il cambio di marcia di cui è capace, contro Prince D'Alienor (Verglas) e Moonwalk In Paris (Oratorio), recente secondo nel Prix du Chemin du Fer du Nord G3. 
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