He came, he saw, he conquered. Again. Un pò come il motto di Giulio Cesare, Veni, vidi, vici, il Racing Post ha commentato sulle prime l'ennesima replica di Frankel (Galileo) nelle Queen Anne Stakes G1. Il mostro, ha fatto 11 su 11, settima vittoria in G1, sbriciolando tutto e tutti. Tom Queally non ha mai esitato, lanciando Frankel sulla dirittura di Ascot e lasciando gli altri ad 11 lunghezze. Stupisce, se davvero ce ne fosse bisogno, come il campione di Sir Henry Cecil produca dei parziali così infuocati. Sembra faccia i veri buchi per terra, guardare per credere: http://www.youtube.com/watch?v=XLGXmyuBldM&feature=related
Excelebration (Exceed And Excel) ha provato a stargli dietro, ma stavolta non gli è arrivato neanche vicino, è comunque secondo parando Side Glance (Passing Glance). Male ancora Worthadd (Dubawi), peggio ancora che ad Epsom. Sir Mark Prescott dovrà ragionarci su, se fare di nuovo queste figure. Per Frankel, quanto vale questa prestazione? Per Black Caviar è stato più che un avvertimento, ma intanto la sfida è lanciata. Ma Frankel non sembra avere limiti. E' un fuoriclasse senza tempo, lo sappiamo, e questa è stata per adesso la sua migliore prestazione nella sua carriera. Tempo ufficiale di 1m 37.85s (fast by 1.15s), se non è record della pista poco ci manca perchè Ramonti (1m 37,21s) e Goldikova (1m 37,74), sono stati di poco più veloci.
Sir Henry Cecil, per nulla sorpreso, ha parlato e ha dichiarato i soliti obiettivi: "It looks like he'll stay a mile and a quarter, he's in the Eclipse, Sussex Stakes and Juddmonte, we'll feel our way and he'll tell me what to do". Gli ultimi due, più plausibili.
(Foto Sporting Life). Godetevi anche questo video: http://www.youtube.com/watch?v=7UwzB2EaB6g&sns=fb
Da segnalare come poche ore dopo la corsa, il Timeform ha assegnato a Frankel una valutazione di 147, la più alta di sempre. Scavalcato Sea Bird II che aveva 145, ed il 144 di Brigadier Gerard e Tudor Minstrel, il 142 di Abernant, Ribot, Windy City, il 141 di Mill Reef, il 140 di Dancing Brave, Dubai Millennium, Sea The Stars, Shergar, Vaguely Noble
Vi lasciamo ancora dati, sulla performance di Frankel.
1) Sembra abbia addirittura perso un ferro all'anteriore in corsa.
2) Pare abbia realizzato nel penultimo furlong un tempo di 10,58s, inferiore a quanto fatto registrare nello stesso segmento dai velocisti delle King's Stand
3) Tornando al Timeform, quelli che hanno preso più di 140 ed hanno vinto in G1 a 2, 3 e 4 anni sono solo 4: Frankel, Ribot, Brigadier Gerard, Mill Reef
4) Paddy Power ha offerto a 8/11 la possibilità che Frankel entri in razza ad un tasso di monta tra le £100,000 e le £150,000 e "pari" in caso di tasso maggiore
(Foto Sporting Life). Godetevi anche questo video: http://www.youtube.com/watch?v=7UwzB2EaB6g&sns=fb
Da segnalare come poche ore dopo la corsa, il Timeform ha assegnato a Frankel una valutazione di 147, la più alta di sempre. Scavalcato Sea Bird II che aveva 145, ed il 144 di Brigadier Gerard e Tudor Minstrel, il 142 di Abernant, Ribot, Windy City, il 141 di Mill Reef, il 140 di Dancing Brave, Dubai Millennium, Sea The Stars, Shergar, Vaguely Noble
Vi lasciamo ancora dati, sulla performance di Frankel.
1) Sembra abbia addirittura perso un ferro all'anteriore in corsa.
2) Pare abbia realizzato nel penultimo furlong un tempo di 10,58s, inferiore a quanto fatto registrare nello stesso segmento dai velocisti delle King's Stand
3) Tornando al Timeform, quelli che hanno preso più di 140 ed hanno vinto in G1 a 2, 3 e 4 anni sono solo 4: Frankel, Ribot, Brigadier Gerard, Mill Reef
4) Paddy Power ha offerto a 8/11 la possibilità che Frankel entri in razza ad un tasso di monta tra le £100,000 e le £150,000 e "pari" in caso di tasso maggiore
Questa ammirabile e stupefacente macchina da guerra che corrisponde al nome di FRANKEL, concepito nell'Olimpo degli Dei, figlio del vento con mamma diretta discendente dal fulmine, ancora una volta ha stupito, e per altre tante volte ancora stupirà, strappando di forza e potenza un fragoroso e meritato applauso a tutti i presenti e non solo al Royal Ascot, ancor prima di aver tagliato il traguardo per decretarne la vittoria nelle Queen Anne Stakes.
RispondiEliminaVezzeggiando i suoi avversari, o per meglio dire sudditi, vassalli, servitori e menestrelli, richiesto dal suo fantino al pur minimo sforzo indispensabile per liquidare e far di loro un sol boccone, metro su metro, di chi pretendeva e accampava miracolose e fantasiose pretese di vittoria.
Irriverente nei confronti dei suoi impari sfidanti "facendogli una bella linguaccia" quando si liberava dell’ultimo suo oppositore, l’eccellente e coriaceo coraggioso Excelebration, avrà pensato passando al comandi fra se e se: "Ma ancora non sì sono convinti che sono io il più forte sul miglio" (e anche qualche metro di più, credo io).
Obiettivamente a ben osservare, altro che record della pista oggi avrebbe potuto compiere, con solo qualche “sbracciata” in più da parte di Tom Queally, si sarebbe potuto registrare il record mondiale sul miglio, l’unico problema, per ricondurlo nel Winner's Enclosure per la premiazione, avrebbe dovuto avere a disposizione, per rallentarlo, l’intera pista di Heathrow, Terminal 5, quella utilizzata in esclusiva per i voli della British Airways.
Mentre io personalmente, come tanti altri, ci domandiamo ancora oggi quanto del suo potenziale
debba ancora esprimere, visto che non si è ancora valutato e capito a pieno, quali sono i suoi limiti agonistici; lui si appresta ad entrare di diritto e con tutti gli onori in pompa magna, nella storia mondiale del Turf di tutti i tempi.
Alla fine del 2011 si “vociferava” che questo anno lo avrebbe potuto montare in corsa il mitico Frankie Dettori, a mio giudizio a ben fatto Sir Henry Cecil a non cambiare e stravolgere nulla, non me ne voglia Frankie, ma la squadra vincente non si cambia.
Inoltre, è improponibile il paragone per il match con Black Caviar per il semplice fatto che sono due campioni divisi dalla distanza più congeniale per i loro mezzi atletici, non lo dico io, ma lo pensano i più titolati.
Un pensiero d'affetto va a Worthadd, orgoglioso portabandiera del Tricolore Italiano all’estero; ancora una volta oggi, si poteva evitare questa impietosa, ingloriosa ed immeritata brutta figura per il cavallo, che non la meritava.
Senza preconcetti, pur non criticando a priori l’operato di validi professionisti, come il fantino e allenatore, da me stimati, come da molti altri a livello mondiale, tenuti in ammirevole considerazione per il loro valido lavoro svolto sino ad oggi; due punti fermi li abbiamo potuti appurare:
1 - Anche su una pista quasi totalmente lineare come Ascot non ha dato il meglio di se, non c’erano le false curve di Epsom
dell’ultima corsa disputata in carriera.
2 - Non si può incolpare Mirco Demuro per il suo operato, sempre in riferimento per quando lo ha montato in corsa ad Epsom;
da tanti criticato, pensiero da me NON condiviso, colpevole a loro dire, poiché mancante di una effettiva esperienza sulle
piste inglesi.
Se ricordo bene Frankie, che lo ha montato oggi, fece 7 vittorie su 7 ad Ascot, anni or sono, eclissando il record di vittorie di Willie Carson di 6 su 7 in una sola giornata di corse sempre su questa stessa pista; adesso che cosa vogliamo raccontarci che Frankie non conosce il tracciato...
Oh my friend His Majestic FRANKEL
KINGMAMBO 90
(henrythenavigator05@gmail.com)