Alla voce "magnificient ride" va inserita quella messa in mostra dal giovane James Doyle che ha trionfato nel Duty Free in sella a Cityscape (Selkirk) scappando al momento giusto, anticipando il gruppo senza mai patire nulla. Grosso credito all'interprete, ma soprattutto a Roger Charlton che ha creduto nelle possibilità del sei anni da Selkirk (Sharpen Up) (15 vincitore di G1 per il sauro con la lista) così come pazienza l'ha avuta Khalid Abdulla. Finora era stato molto sfortunato in corsa Cityscape, il G1 continuava a sfuggirgli (leggi secondo nel Di Capua e nell'HK Mile) ma appena è andato oltre la soglie dei 1600 metri ha subito vinto, aprendo scenari interessanti. C'è chi ha parlato di una sfida a Frankel (Galileo), nel corso della stagione. Tatticamente Doyle perfetto, ha atteso il calo di Await The Dawn (Giant's Causeway) e aperto i rubinetti sul finire della curva producendo...“an amazing turn of foot” come ha detto il suo fantino, mettendosi al riparo da Muthadee (Encosta De Lago), lontano 4 lunghezze, ed il Godolphin City Style (City Zip). Niente da fare per lo spento Presvis (Sakhee), ma a 8 anni è plausibile, così come opaca è stata la prestazione di Rio De La Plata (Rahy). La famiglia femminile di Cityscape è ovviamente ottima marca Juddmonte, la stessa di Bated Breath (Dansili) e Xaar (Zafonic). Il video lo trovi qui: http://www.emiratesracing.com/media-centre/videos?p=1
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