In senso orario: Igugu, Jackson, Agra, Ebony Flyer |
Che campionessa! Un'altra femmina che da soddisfazione alla nostra sete di passione di turf, e anche per lei non sono mai abbastanza i superlativi. Igugu (Galileo), reginetta incontrastata in Sudafrica, quella che ha battuto maschi e femmine, quella che ha carattere da leader, quella che neanche le rigide regole sanitarie Sudafricane hanno fermato, quella che è stata Horse of the Year e lo sarà ancora per tanto tempo, è forse la miglior femmina che il galoppo della punta più estrema del mondo abbia mai visto. E per fortuna che era reduce da un infezione delle vie respiratorie che le hanno fatto saltare le Paddock Stakes e Mick de Kock era incerto per questa prestazione. In effetti ha faticato un filo al previsto, ma quello che conta è che Igugu abbia scolpito il suo nome nel librone del J&B Met G1 di Kenilworth in Cape Town (2000 metri, R2,5 milioni) ma lo ha fatto anche sul doppio Vodacom Durban July/J&B Met, realizzato già da uno come Pocket Power (Jet Master). Roba da libri di storia.
Dopo una partenza convulsa, forse un filo lenta, la figlia di Galileo (Sadler's Wells) si è fatta strada tra spintoni e mezze deviazioni per cercare subito una buona posizione in una andatura lenta imposta da Astro News (Silvano) e Bravura (Silvano), fino a quando in dirittura il recente vincitore del Queen’s Plate G1 Gimmethegreenlight (More Than Ready) ha mosso le acque per vitalizzare una corsa lenta, terribile nelle previsioni per una come Igugu che ha progressione da far paura, ma su una andatura selettiva: momento di panico, all'interno i primi due e Igugu che non si ingamba, Antony Delpech sollecita e la campionessa cambia azione e come un falco si avventa sui due avendo la meglio con un gran colpo di reni. Corta testa, questo l'esito, e esultanza liberatoria come mostrato dalla regia internazionale. Che carattere ragazzi! Decima vittoria in 12 apparizioni, 7 vittorie consecutive, non perde da un anno con oltre 29 lunghezze e passa di margine, ha battuto tutto e tutti dal miglio e dintorni ai 2400 metri e sul pesante. Incredibile vincitrice di Triple Tiara (Triple Crown femminile) e "flawless performance" nel Vodacom Durban July G1. Numeri quantificabili in 5,684,375 milioni di Rand vinti, nuovo record Sudafricano. Il precedente, sempre di una femmina, era di R5,239,990 vinti da Ilha Da Vitoria (Candy Stripes), allenata da Mick de Kock, tanto per cambiare.
Allevata in Australia, è stata importata in Sudafrica nel 2009 ed è figlia del sensazionale Galileo, sire Coolmore. La famiglia, come abbiamo detto spesso, è quella fondata dall'Aga Khan e che ha radici solide in Petite Etoile (Petition) e che rimanda inevitabilmente a quella di Zarkava (Zamindar), attraverso la mamma di Igugu che è Zarinia (Intikhab).
Il video del J&B Met lo trovi cliccando qui: http://www.youtube.com/watch?v=cuI-h71R8H0
Ma non è stato solo Igugu-show, perchè la giornata di Kenilworth è stata soprattutto cultura e fenomeno sociale, con oltre 40,000 persone ad assiepare l'ippodromo sin dalla mattina, a bere e giocare. Si è corso anche il Cape Derby G1 (R600k, 2000 metri), e la vittoria è andata al sempre più cresciuto Jackson (Dynasty), alla quarta vittoria consecutiva, su 5 uscite. In pratica, ha sbagliato solo il debutto. Il figlio di Dynasty (Fort Wood) ha fatto della freschezza il suo punto di forza, ma non solo perchè aveva anche un filo di stamina in più rispetto a Variety Club (Var) che non è andato oltre quel limite di distanza, e a 1800 si è piantato. Ma c'erano altri 200 metri e Jackson è andato oltre, per la felicità di Brett Crawford, suo forgiatore. Il papà è Dynasty, a former Horse of the Year mentre la mamma è Moonlit Prairie (Cozzene) la quale è una ramificazione del Champion Sire in USA Smart Strike (Mr Prospector). Video del Cape Derby qui: http://www.youtube.com/watch?v=6p64kJyqgr4
Tra le femmine delle Klawervlei Majorca Stakes G1 (1600m, R600K), Ebony Flyer (Jet Master) ha messo in chiaro alcuni punti, perchè il titolo di Zenyatta del Sudafrica sia meritato. Non siamo a quei livelli, complici un paio di passi falsi in carriera, ma la mole e l'esibizione di ieri restituiscono un pò di quello che le è stato tolto. Ha vinto con superiorità le Majorca G1 con uno scatto che ha tolto il sorriso a Frequent Flyer (Silvano) e Barcelona Winter (Western Winter) e soprattutto all'avversaria dichiarata Welwitschia (Oasis Dream), finita nel dimenticatoio della corsa ben presto. Justin Snaith, il suo allenatore, ha spiegato che l'ultima prestazione nel Queen's Plate G1 (solo nona) è stato un incidente di percorso e che Ebony Flyer (che tra l'altro ha inflitto una delle rare sconfitte ad Igugu nelle Cape Fillies Guineas del 2010) è una campionessa vera. The big black filly ha vinto così 7 delle 10 corse disputate, e se anche Mr Irwin del Team Valor si sbilancia con un “the best filly I’ve had”.... (Video Majorca Stakes QUI: http://www.youtube.com/watch?v=YsL9DwU6g7Y) E comunque, il Team Valor ha forse già il ricambio. Si chiama Agra ed è una figlia di Trippi (End Sweep) e nella giornata di ieri ha siglato le Schweppes Summer Juvenile Stakes LR sui 1000 metri (una sorta di nostro Divino Amore) con il piglio della cavalla buona, demolendo gli avversari maschi, alla seconda uscita in carriera. Ne risentiremo parlare a breve!
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