Solo due volte la Melbourne Cup G1 ha lanciato un partecipante al HK Vase G1, ma ne Rogan Josh (Old Spice) nel 1999 ne Americain (Dynaformer) lo scorso anno sono riusciti a completare il doppio, nonostante fossero i favoriti. Ci è riuscito l'esplosivo Dunaden (Nicobar) che ha confermato appieno tutta la linea della Melbourne Cup (sui 3200) battendo il Neozelandese Thumbs Up (Shinko King) nel Vase (2400 metri), il quale aveva vinto la preparazione del Vase, e Red Cadeaux (Cadeaux Genereux) che era secondo nella Melbourne, stavolta finito in parità con Silver Pond (Act One), con 3 su 4 di matrice europea. In sella al vincitore Craig Williams, che aveva dovuto abbandonare il suo in occasione della massima prova Australiana per una sospensione, e che ha ritrovato stavolta. Una corsa risolta con un ritmo moderato durante il percorso, e con un finale deciso più veloce che ha premiato quelli che sono arrivati da dietro. Dunaden, ben posto a ridosso dei primi, ha proposto lo scatto efficace e risolutivo, per emergere di 3/4 sul suo primo rivale. E Jakkalberry (Storming Home)? Diremmo bene, tranne che per il risultato. Settimo. Jakka è partito bene dal 13 mettendosi subito in corsa, ma non spendendo in un inizio non velocissimo. Poi, sulla retta opposta Fabio Branca ha posto il suo in posizione d'avanguardia, dalla quale ha si proposto la sua progressione fino in dirittura dove inizialmente ha messo in difficoltà quelli poi finiti forti, ma è poi calato, per lasciare spazio a quelli che hanno chiuso con un parziale più veloce. Ci aveva fatto credere, ai 200 era ancora in lotta per il primo posto. Avrebbe potuto vincere? Difficile stabilirlo, ma guardando anche la distribuzione dei tempi della corsa, sarebbe stata comunque tosta, per un cavallo che ha progressione ficcante, ma non per ottenere un risultato a questi livelli, forse. Ma pazienza, l'abbiamo visto alla grande e Marco Botti troverà il suo traguardo ideale, in un G1 internazionale, ne siamo certi. Peccato solo per il fatto che se fosse terminato sesto, avrebbe ottenuto l'equivalente di circa 30,000 euro.
Eccitato Mikel Delzangles, allenatore del cavallo di proprietà dello Sceicco del Qatar Fahad Al Thani. Dunaden è un 5 anni cresciuto nella provincia francese, i suoi primi traguardi sono giunti a 4 anni quando vinse il Prix du Grand Camp Lr, e fu secondo nel Prix Max Sicard Lr. Nella seconda parte di quest'anno era stato vincitore del Prix De Barbeville G3, secondo del Prix Vicomtesse Vigier G2 e terzo nel Grand Prix du Conseil General Des Alpes Maritimes Lr, prima di rifinire l'adattabilità al tracciato australiano nella Geelong Cup G3, vinta il 19 ottobre scorso e la Melbourne il 1 Novembre scorso. Dunaden era stato acquistato da Delzangles quando Richard Gibson lasciò la Francia per andare ad Hong Kong all'inizio dell'anno, e quella è stata la sua fortuna. Dunaden è un figlio di Nicobar (Indian Ridge) di una famiglia sviluppata dalla Comtesse E. Decazes, che aveva tutta la linea femminile di poco pregio. E' stato pagato sole €1,500 alle Arqana December Breeding Stock Sale del Dicembre 2006 quando Dunaden era un piccolo foal. La famiglia femminile vanta pochi riferimenti, la mamma è La Marlia (Kaldounevees) di cui Dunaden è l'unico prodotto che si ricorda. Ma nella famiglia l'unico di un certo livello riguarda Berryville (Poliglote), campione sui salti francesi.
IL VIDEO DELL'HK VASE CLICCANDO QUI: http://www.youtube.com/watch?v=Sy1yA4AheMg
IL VIDEO DELL'HK VASE CLICCANDO QUI: http://www.youtube.com/watch?v=Sy1yA4AheMg
leader 78 ha scritto:..."Fabio forse avresti dovuto accompagnare un po' di + sulla retta opposta...."....comunque il primo e' di un'altra categoria...
RispondiElimina