Il campione degli ostacoli Denman (Presenting), uno dei giganti della specialità, è stato ufficialmente ritirato dalle competizioni in seguito ad un infortunio ad un tendine che ne ha pregiudicato la presenza nel Lexus Chase G1 ma in general che ne ha pregiudicato la carriera. Comunque, va in pensione un campione autentico, che ha animato il cuore delle folle di tutto il mondo amanti della specialità, e che è diventato popolare per le epiche vittorie nella Gold Cup G1 nel 2008, nella Hennessy Gold Cup G1 nel 2007 e 2009 (video qui: http://www.youtube.com/watch?v=HkZIUiasUqs) una delle corse più emozionante, secondo i giudizi degli appassionati. Denman, 11 anni, allenato da Paul Nicholls, ha diviso il pubblico nel dualismo con l'altro di scuderia Kauto Star (Village Star) e catturato l'immaginazione dei fan delle corse. In carriera ha affrontato 24 impegni e ha vinto per 14 volte, inclusi 5 G1, ed entrando nel marcatore altre sei volte. In pratica, ha sbagliato solo 4 delle 24 corse disputate. La sua ultima vittoria proprio la Hennessy del 2009 dove ha realizzato una memorabile vittoria. Il suo bottino totale è di £1,141,347, di una strepitosa carriera durata 6 anni. I campioni inglesi in ostacoli sono così, durano molto e restano immortali nella memoria di ogni appassionato. Goditi la pensione grande cuore Denman!
Raccontate anche voi nei commenti, la performance di Denman che ricordate meglio.
Mi sembra che sia gelding... non può essere ritirato in "razza"....o sbaglio?
RispondiEliminaBravo Gabriele a segnalare il ritiro del grande campione!
RispondiEliminaSta per finire un'era, ora Denman, probabilmente a marzo tocchera' a Kauto salutare tutti.
Ovviamente il suo top è la Gold Cup vinta nel 2008 ma direi che emotivamente la sua impresa nella Hennessy con la tonnellata in sella rendendo venticinque libbre a tutto il campo sia stata una cosa emozionante, che ha coinciso con l'ultima sua vittoria.
Due volte ho avuto il piacere di ammirare dal vivo il "Tank", nel 2010 quando si annunciava la sfida del secolo con Kauto e invece vinse il terzo incomodo Imperial Commander e lo scorso anno quando ha stracorso ma nulla ha potuto contro le gambe piu' giovani di Long Run.
Due volte l'ho visto correre col coraggio tipico del carrarmato che è, con l'emozione di vederlo rientrare al tondino in mezzo a due ali di folla festante che gli tributavano un boato seppur sconfitto.
E lo dico da tifoso di Kauto Star...
Grande campione, goditi il meritato riposo
Rp
Per il primo commento; grazie per la segnalazione, ovviamente era un refuso..tropppo abituato ai ritiri in razza nel piano..ma nel pezzo si capisce bene che andrà in pensione, anzi, meritata pensione.
RispondiEliminaPer RP, una cosa che mi piace del NH è che i campioni sono immortali, e durano nel tempo, anche se lo sport è rischioso. Ma vedere dal vivo quei carrarmati penso sia "emozionante". Più di un Canford Cliffs (che mi è piaciuto da morire) qualsiasi. Quelli sono eroi incredibili.
Gabriele hai ragione sull'"immortalità" di certi campioni: infatti in Inghilterra ma ancora più in Irlanda la passione popolare che c'è verso il National Hunt è il triplo di quella che c'è per le corse in piano, molto più "borghesi".
RispondiEliminaSe ad Ascot trionfano i cappelli e i gessati, a Cheltenham si va di maglione e pantaloni da campagna :-)
E se per tirar fuori un campione in piano quasi sempre devi avere un Galileo o un Montjeu come padre, nei salti anche un contadino irlandese spera che il suo cavallo preso a due lire possa un giorno correre una graded.
Se un Sea The Stars va in razza subito dopo la campagna dei tre anni, un Denman e un Kauto (castroni, ovvio, come la stragrande maggioranza dei saltatori) te li ritrovi anno dopo anno a lottare, diventano di famiglia. Io li ho sempre amati entrambi, ma Denman un po' di più...
ciao
High C.