La Danedream (Lomitas) vista recentemente, avrebbe vinto il Derby Italiano? La domanda così a bruciapelo ha la funzione di stimolare la discussione, ma una cosa è certa: Quella che è arrivata terza, il 7 maggio a Capannelle era solo un bozzolo che man mano è diventato farfalla nelle successive uscite. Un progresso continuo, corsa dopo corsa, come si conviene con cavalli di altra categoria. Dopo il Derby arrivato troppo presto, le Oaks dominate di 6 e mezzo, poi la terrificante monta nel Malleret G3 di Guyon, e la risalita nelle Grosser Preis Von Berlin G1 di fine luglio ad Hoppegarten nel quale ha dato 5 schiaffi a Scalo, domenica pomeriggio ha dominato anche il Grosser Preis von Baden G1 sempre sui 2400 metri, battendo pari età, anziani, maschi e femmine...e tutto il resto, anche a corda sinistra o destra che si voglia. Questa va forte davvero, ha battuto la cavalla dell'anno in Germania nel 2009 Night Magic (Sholokhov) su terreno pesante, con a successive 7 lunghezze Joshua Tree (Montjeu). Peter Schiergen dovrà ora decidere il nuovo percorso per la fenomenale femmina, ma una ipotesi può essere l'Arc de Triomphe G1, obiettivo notevole ma a questo punto è naturale provarci, ma sembra possa andare al Breeders' Cup Filly & Mare Turf G1 sull'erba in USA.
Ora, non vogliamo fare discorsi sul Derby Italiano che arriva troppo presto e sul fatto che si tratta di un G2 di cui qualcuno si è stracciato le vesta. Ma dobbiamo (e dico a loro) renderci conto, che a livello europeo è difficile trovargli altra collocazione nel calendario, ed è altrettanto chiaro che lo status di G2 è quello che gli spetta perché i nostri tre anni e quelli Europei, in quel periodo, valgono quello. Dunque, perchè "upgradare" una corsa che non vale il G1?
Tornando alla vincitrice, corre per i colori del Gestut Berg Eberstein, ed è stata pagata la miseria di €9,000 alle BBAG Spring Sale. Il padre è il deceduto Lomitas (Niniski), e Danedream viene dalla sua penultima annata in razza. La mamma è Danedrop (Danehill), inedita, che ora ha uno yearling da Gold Away (Goldneyev). La seconda mamma è Rose Bonbon (High Top), piazzata di Gruppo della famiglia di Lady Berry (Violon D’Ingres), Meandre (Slickly) tra gli altri di una famiglia molto prolifica.
Il posizionamento del derby è discussione annosa, io lo sposterei verso fine maggio, 3° sabato per intenderci, dando così più tempo a disposizione degli allenatori.
RispondiEliminaSul G1 non sono per nulla d'accordo con te e a mio parere facendo un pò di sforzi sul montepremi e sulla ricerca di concorrenti stranieri, si potrebbe tranquillamente arrivare allo status agognato. Credo che accettare supinamente lo status odierno sia una sconfitta per il nostro sport, il punto più alto della nostra selezione non può accettare il G2. Un conto è dire oggi come oggi valiamo questo, un altro è dire lavoriamo duramente per tornare grandi. Ti assicuro che le possibilità ci sono, certo bisogna lavorare duro...
Siamo d'accordo sul fatto che andrebbe disputato più avanti, forse, ma io ho anche un altra idea. Se il derby si corresse più avanti, sarebbe forse alternativo agli altri derbies e dunque i pezzi migliori forse neanche verrebbero e lo status continuerebbe a scendere. Si, dici tu dei soldi. Ma, al di la dei soldi, il derby italiano è formalmente un G2 e siamo d'accordo, ricco, pur sempre un gruppo: ma sostanzialmente su una pagina di catalogo conta poco..rispetto magari ad altro...c'è poco da fare, e dimmi se non è così per te.
RispondiEliminaPosto all'inizio, invece, sarebbe un derby "complementare" all'europa. E qui, torniamo al discorso del villaggio globale. Mi spiego: invece di portare un cavallo al top per vincere il "derbyno" in Italia (per inciso, magari lo vincessi io o un cavallo di mio padre), e vivendo quest'ippica, lo utilizzo come tappa per prendere poi la via dell'estero e confrontarmi con gli altri. Se non sono abbastanza buono, faccio il provinciale e sto a casa e mi fermo fino all'autunno (cosa sbagliatissima), ed è normale che lo status di g1 non regga, se invece sono buono vado e mi confronto (vedi crackerjack, anche se è andata male)..e magari se in qualche anno qualche cavallo buono lo vince, lo status si innalza e torna ad essere appetibile. Si, ma c'è anche il discorso geografico: chi si fa un vuiaggio all'inizio della stagione dall'inghilterra fino a roma, per prenderle magari (lo sceicccone manda, quando manda, ormai per poco, sempre le seconde linee, coolmore sono anni che non viene per la storiacciaa di Ballyngary, e Cecil non verrà mai, figuriamoci stoute, solo per dirne alcuni). Ma è un discorso complesso, secondo me non è il solo spostamento di date che garantisce selezione. si dovrebbe ripartire dalla base, con un sistema alllevamento serio, e con tutto il corollario intorno..e qui torniamo al discorso che facevi tu, lavoriamo duramente per tornare grandi. Io, generazionalmente, sono ottimista! Attendo consideraizoni in tal senso..
Direi che più o meno siamo sulla stessa lunghezza d'onda, uno spostamento di un paio di settimane consentirebbe una preparazione migliore e potremmo intercettare anche i tre anni tedeschi, che ai dindi non sono certo insensibili, troppo anticipato il derby non consente agli stranieri di presentarsi. Certo vincere il Derby italiano non è paragonabile al Derby inglese ma allora il discorso si allarga anche al Jockey club che non vale il suddetto e via così. Ad oggi non siamo da G1 ma guarda che negli ultimi anni abbiamo fatto passi avanti concreti, soprattutto se pensiamo che lo hanno retrocesso ai 2200. Altra soluzione è quella di dire: il Derby non è la punta della mia selezione, come stanno facendo in Francia, vedasi Paris, e si punta su altro. Ti dirò che non è un'idea folle soprattutto per come siamo adesso. In linea con te su tutto il resto, il lavoro serio paga, il resto sono parole...
RispondiElimina