Nulla da fare. Blu Constellation (Orpen) è partito male, e finito peggio. Come se non ne avesse, come se non volesse, ha fallito il rientro nel Ris-Orangis G3 che valeva un ticket in prima fila per il De Ghest G1 di Deauville il mese prossimo. Non che rinuncerà, certamente, ma se avesse corso meglio oggi saremmo stati certamente più tranquilli. Il figlio di Orpen (Lure) non si è praticamente mai messo sulle gambe, è sembrato corto nell'azione quando Mirco ha provato a fare qualcosa, ed in più "appoggiava" verso l'interno come se qualcosa non andasse. Sapevamo che il cavallo era solo al rientro, e recentemente Vittorio Caruso ci ha abituato a veder trasformati i cavalli nel momento che conta davvero, ma certamente la figura non è stata delle migliori. Al momento non risultano notizie su infortuni, pertanto questa sonora defaillance la prendiano solo per un "brutto" rientro (ricordate Figli Fanesi prima del Botticelli).
Sta di fatto, ha vinto tanto per cambiare Andre Fabre che ha presentato al top Time Prisoner (Elusive Quality) ben montato da Maxime Guyon in forma strepitosa, che ha respinto Fred Lalloupet (Elusive City).
Sempre in Francia, nel Messidor G3 ha vinto lo "Spagnolo" Vagabond Shoes (Beat Hollow), 4 anni allenato da Yan Durepaire e montato da Cristophe Soumillon, che ha battuto il redivivo Biondetti (Bernardini) e Polytechnicien (Royal Academy) in un arrivo serratissimo a 5.
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