Un cavallo grigio, imbattuto, ha vinto il Prix du Jockey Club G1 sui 2100 a Chantilly. A vincere però non è stato quello che in Italia si sperava vincesse, ma Reliable Man un imbattuto in 3 uscite, figlio di Dalakhani (Darshaan) montato con grande confidenza da parte di Gerald Mossè per il training di Alain de Royer Duprè (alla sesta vittoria nel Prix du Jockey Club), ad una quota di 8 contro 1, ed ha battuto Bubble Chic (Chichicastenango), colori italiani di Francesco Tabone per il training di Alessandro e Giuseppe Botti, il quale per la settima volta in carriera, in 9 apparizioni, è arrivato al secondo posto di cui 4 in pattern: Incredibile. Confermatissima la linea del Greffulhe G2 dietro a Pour Moi (Montjeu), ma ora deve vincere un G1. Lo troverà, certo, ma saranno ovviamente i Botti a trovargli la giusta collocazione, intanto noi proviamo con il nostro giochino dei programmi, come il Jean Prat sui 1600 o direttamente il Grand Prix de Paris sui 2400. Noi lo vediamo più miler, ma la genealogia impone un attenzione particolare. Staremo a vedere nelle prossime ore, intanto congratulazioni per l'ottimo lavoro svolto.Non ci siamo dimenticati di Crackerjack King (Shamardal), arrivato 15° su 16 cavalli ma in una bruttissima performance. Ma davvero troppo brutta per esser ritenuta reale. Il figlio di Shamardal (Giant's Causeway) ha trovato posizione in pancia al gruppo ma all'interno di Tin Horse, una volta in dirittura però non ha trovato spazio e quando l'ha avuto non ha avuto l'ardire di progredire rimanendo invischiato in una azione poco efficace, complice anche lo "scombussolamento" totale. Peccato, ma dobbiamo comunque concedergli un secondo grado, prima dell'appello.
Per il resto, stranamente in Francia, la corsa è stata movimentatissima grazie anche Lanfranco Dettori e Casamento (Shamardal) che hanno graduato di buona lena, un pò di confusione nel gruppo, ma in dirittura Bubble Chic ben posto a ridosso dei primi si è presentato con una progressione efficace che sarebbe stata proficua al massimo, se dall'esterno non si fosse materializzato come un fulmine Reliable Man. Il figlio di Dalakhani (Darshaan) di proprietà della Pride Racing Club si è staccato netto, lasciando al secondo l'italiano, che comunque è andato alla grande. E benissimo, quanto sfortunato, Baraan (Dalakhani) arrivato terzo dopo aver perso la sgabbiata ma recuperando tantissimo in dirittura per varchi interni, riuscendo a prevalere su Colombian (Azamour) e Tin Horse (Sakhee). Il tempo giocherà a suo favore. Senza motivi lontano dal palo il battistrada iniziale, e Roderic O'Connor (Galileo) che era attesissimo.
Curiosa la storia del vincitore, che ha debuttato il 12 aprile scorso a Saint-Cloud da cavallo stimato ma non seguitissimo. Vinse di 3 lunghezze davanti a Dormello (Dansili e Field Of Hope (Seilkirk) cavallo allevato da Franca Vittadini presso Pascal Bary, ri-battuto nella successiva a Chantilly il 9 maggio scorso. E' arrivato così al Jockey Club alla terza in carriera, vinto da gran cavallo. Altro vincitore Classico da Dalakhani, la mamma di Reliable Man è On Fair Stage (Sadler's Wells), e notare il solito incrocio Sadler's Wells-Darshaan, stavolta al contrario, ed è un mezzo fratello del saltatore French Opera (Bering). Ma di predominante importanza è la seconda mamma Fair Salinia (Petingo), triplice vincitrice di Oaks G1 inglesi, irlandesi e di York e seconda nelle 1000 Ghinee e Cheveley, che ha prodotto degli onesti vincitori, ma non fuoriclasse. La famiglia è dunque quella del campione e stallone Best Of The Bests (Machiavellian), mentre On Fair Stage ha una due anni che si chiama Oh Lady Be Good (Oasis Dream).
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