Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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martedì, giugno 07, 2011

CONTROLUCE..di Mario Berardelli (10° puntata)

Non dobbiamo rinchiuderci culturalmente, dobbiamo fuggire dalla provincializzazione, peggio ancora dall'interesse particolare spacciato per generale. Non dobbiamo essere provinciali ma anzi dobbiamo far affluire con gioia e con compiacimento le nostre risorse di cultura in quel ben più vasto crogiolo intellettuale e culturale che è rappresentato dal fenomeno nella sua globalità. Inutile giraci intorno oggi l'ippica è villaggio globale con tutto quel segue ( forse lo è anche sempre stata), soprattutto  come tale va gestita anche la nostra, come parte del globale e quindi piaccia o non piaccia diventano indifendibili posizioni di retroguardia magari importanti prima della caduta delle barriere , non più adesso. Il cambio deve essere di mentalità, il resto verrà da se anche se con dolore talvolta.  Quale è l'esempio palpabile fresco fresco ? E' chiaro, è la grande prestazione di Bubble Chic,  36 anni dopo la narice di Patch che abbiamo indelebile nella retina. E' il runner up nel Jockey Club sempre più la vera corsa e di un cavallo che può essere tutto  , è in fondo colui che ha seguito due derbywinner. Insomma siamo al massimo. Bene questa è la dimostrazione di saper intendere , vivere e gestire il trend globale del turf. La nostra cultura è diventata , grazie ad un progetto illuminato e illuminante, parte attiva e determinante di una cultura superiore, quella globale del turf. Lo dobbiamo in questa circostanza a tutto il team Botti , esattamente come circa 40 anni fa lo dovemmo a gente come Carlo, D'alessio e Vittadini, a Luca Cumani, a Franca Vittadini e altri che  per arteriosclerosi dimentichiamo e  che in momenti forse più difficili seppero muoversi in quella direzione e con quel respiro cosmico che poi fu l'ansia perenne di bandiere del nostro turf come Tesio e Arcari. Nel nostro piccolo i ragazzi di quell'epoca che , mancando il satellite, viaggiavano a rotta di collo ed eravamo tantissimi erano ( eravamo) pervasi dalla stessa ansia e tutti insieme anticipavamo i tempi  . Tempi che , come ha scritto un lettore appassionato a Franco Raimondi , sono di nuovo effettivamente globalmente critici . Nota infatti il lettore, acutamente, che al vertice e anche subito sotto i nomi sono sempre gli stessi soprattutto dei complessi proprietari e allevatori. E' in parte il prezzo da pagare alla globalizzazione,  ci possiamo difendere solo, come nella Vita con la maiuscola, accettando la sfida culturale e mai  provincializzandoci. Ecco perchè gioiamo e consideriamo nostre intellettualmente le affermazioni di chi quella sfida la ha accettata, ecco perchè le additiamo come via da continuare a percorrere e come monito a riflettere su che taglio, che dimensione , che orizzonte dare al nostro fenomeno ippico ( ovvio che noi siamo per un turf magari di nicchia ma di eccellenze inserito nel contesto globale a buon diritto ) , ecco perchè diciamo grazie oggi a tutti i Botti , nessuno escluso e compresi i loro meravigliosi proprietari lo zenit della nostra cultura, i veri pionieri del turf moderno e globale, ecco perchè diciamo grazie a Vittorio, a Bruno che non si tirano mai indietro, a Bob che ci ha regalato Rip Van Winkle e quindi agli allevatori, ad Andrea e Sergio Rossi che da sempre vivono in questa dimensione e a tutti quelli che , colpevolmente , non citiamo ma loro sanno che non serve la citazione , servono i loro fatti, la loro impronta culturale, la loro forza morale , soprattutto la loro tenacia, per carità non molliamo adesso ..... cosa lasceremmo ai ragazzi che oggi hanno da 20 a poco più di 40 anni ?  Dobbiamo lasciare un patrimonio di passione e di cultura, una via che altri, loro, potranno felicemente percorrere. Queste considerazioni le abbiamo fatte e veicolate tanto durante Tuttogaloppo come presto su Per Sport, in forma più estesa. Questi concetti dobbiamo elaborare, tutti insieme se abbiamo la stessa ansia e passione, migliorarli, correggerli ma questa è la direzione, questa è la matrice culturale dell'ippica che dobbiamo volere per i prossimi 20 anni. Se perderemo la battaglia , il turf cesserà di essere fenomeno di cultura per diventare, ancora di più e solamente , arido elenco di ordini di arrivo inutili che farà vivere magari anche bene chi non ha la stessa nostra passione che per noi è il vero passaporto per viaggiare nel turf. A chi ha autentica passione perdoniamo tutto e chi ha vera passione perdona tutto a noi che tanto pecchiamo. Facciamoci una ragione , cara Mrs  Windsor e cari amici, il nostro Carlton è peggiore almeno di Pour Moi. Il maledetto Bustino ha colpito ancora, solo un cambio di passo e basta. Dai , quando ai 300 anche meno si è presentato la  Regina dei nostri cuori ha quasi divelto la balaustra ( idealmente per carità)  e noi con Lei. E che diamine .... e fai un altro scatto se sei buono sul serio. Non ha bruciato neppure uno che aveva già dato il fritto come Treasure Beach...... figuriamoci il vincitore che veniva da più dietro e volava. No, sono sereno come quando domenica Nadal ha sconfitto il nostro  Federer, non c'era niente da fare. Non posso neppure dire che lo ha montato male, niente affatto è venuto su bene e giusto, l'altro era più dietro ( sembra una prova schiacciante, la pistola nelle mani) . Si, il sogno è svanito e per sempre, niente illusioni, resterà una casella vuota. Grazie lo stesso Maestà, le vogliamo ancora più bene. Il ragazzo come monta bene e che trainer il muto. Chapeau. E' nel club degli Yves, Lester e Walter, i ragazzi sotto i 20 o quasi che hanno vinto i derby, il nostro lo vinse bambino anche Mezzatesta e Marco Paganini con Reco fu secondo a un baffo. Divago perchè è bello...... Scampoli per riflettere ..... Visto Fanualter ? Dice Franco che se la corsa gli viene lineare non vale e non si impegna, se invece c'è da andare in unità coronarica allora la vince, esatto. Antara porta acqua al mulino del Tesio, ha vinto che doveva fare di più?  Quando Gabriele ha scritto sul blog di derby spagnolo onestamente pensavo avesse aperto una finestra sul calcio...invece Mirco si è preso anche quello, che bello ma non so valutare di più, gioiamo e basta. Di Blubble in parte ho detto, strepitoso, che bravi ragazzi i new Botti. Tutti. Reliable e Baraan al Paris che adesso consola , la vera corsa ora è questa . Ideina Adam, nostra, per Bubble ma ci vuole il permesso del cavallo, è lui che dirà se si è stufato o ha ancora un colpo in canna, merita la pattern. Altrimenti autunno. Cracker non ha corso.... ecco il solito che fa la difesa di ufficio.... e allora dite quello che vi pare e godete se vi accontentate di cosi poco.  Lo voglio rivedere, forse con calma perchè ha una certa emotività ..... magari fosse sereno e  tonico per una corsa come l'Adam anche lui. Vedremo . Non perdiamoci certo di animo, i nostri migliori sanno cosa fare , tutti, si vince e si perde ma se si sta sul trespolo a gufare si prende l'artrite. Tiratina di orecchie, ci vuole, un Sandrigham cosi andava tentato ..... certo alla fine del salmo  loro ne hanno dieci o venti noi due o tre e basta un nulla......Buone sensazioni da Wizz Kid in prospettiva Blu, segnala Gabriele. Ho ritrovato St Nicholas, allora non l'avevo ghiacciato del tutto. ( non parliamo dei fantini per favore..... avercene come i nostri) . Dice Franco ( vedi Tuttogaloppo) che era una tattica , se cosi meglio ancora vuol dire che Nicola va proprio forte e lotterà le King, vedrete. Un po mi rode ma certo che Aidan è proprio chic. Oaks? Giudizio sospeso.  Piuttosto mi aspettavo di più da Poet, occhio che vacillano alcune linee di grandi signori, in prospettiva prendo Bekhabad e quindi Planteur. Eh si , grande Francia, è il loro momento.  Jeannedarc ci ha provato , per me ha bisogno di tempo , sotto Arco nel Royallieu sarà la sua corsa. Andare fuori subito con Noble Hachy, vale trasferta, impressione sontuosa. Se Gigino non fa almeno il Primi Passi con Vedelago e lo mette via togliete saluto. Il Milano verrà serio, a san siro ci arrivano , uno o due, Roma diventa ai confini dell'impero, discorso pattern per tutti già fatto, lo rifaremo. Se ce la fate dibattete, intervenite, fate e facciamo cultura.

1 commento:

  1. Ottimo as usual il nostro Berardelli, in ordine sparso riprendo alcuni suoi concetti:
    1. Derby uk: Pour moi purtroppo è più forte di Carlton, ho sperato fino ai 100 ma lui non veniva avanti e da dietro arrivava un missile..peccato perchè se la immagina una vittoria della Regina nel Derby, ne avrebbero parlato tutti per giorni, sarà per un'altra volta.
    2. Fanunalter ha fatto il percorso a ostacoli ed è arrivato in fondo, chissà ora dove può arrivare.
    3. Sul Jockey Club di Chantilly, complimenti ai Botti, ennesimi, ma se li meritano tutti, e ovviamente al proprietario. Spero che Bubble Chic possa venire in Italia per un gruppo prima o poi. Sulla corsa ho la mia idea, cioè la peggiore che poteva avere CJK, mi spiego i 2100 in Francia sono poco più di un 1600 normale e per di più Branca non è riuscito a far distendere il cavallo lungo il percorso, io continuo ad avere una grande fiducia in questo Shamardal, secondo me sui 2400 del Paris, questo sì il vero Derby, ma ancora di più in un gruppo inglese può far vedere di cosa è capace. Quanto al vincitore, impressionante la facilità, soprattutto in un soggetto con così poche corse alle spalle, davvero bravo.
    4. St. Nicholas pare tornato, se ne sentiva la mancanza.
    Comunque di cavalli per l'Arc, che a mio avviso rimane la corsa faro mondiale, ce ne sono davvero un buon numero quest'anno..non male.
    5. Per l'Italia concordo su Noble Hachy, mi ha devvero impressionato, sia al debutto che ora, pare di un'altra categoria, Primi Passi in programma o estero, es. Papin? In più annoto la performance milanese di Baby Revolution e quella di Bugia d'Amore, molto buone entrambe.
    6. Sulla cultura, non credo ci sia bisogno di aggiungere per l'ennesima volta che sono d'accordo al 100% con lei, la cultura è l'unica nostra ancora di salvezza, sarebbe utile discuterne a fondo su questo blog sui mezzi utili a propagandarla. Sul discorso pattern idem come sopra, io rimango dell'idea che noi si sia spostato troppo in anticipo il nostro calendario, spero che si possa prima o poi parlare a fondo, con date alla mano, di questo problema.
    Ultima chiosa, anche se OT, mi è arrivato da qualche settimana il libro pattern, è davvero utilissimo e pieno di notizie, consiglio chi è appassionato di prenderlo, davvero necessario per capire il turf europeo, anche se caruccio anzichenò, però ne vale la pena.
    Un saluto a presto

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