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La sua storia parla di un campione allevato in Kentucky, venduto per $2.9 million, il più alto prezzo pagato nel 1990 da un proprietario. Allevato da Neil Drysdale, A.P. Indy ha corso per i colori di Tomonori Tsurumaki per otto delle corse disputate, per due volte invece con quelli di Leanna M. Robbins e per Carl Icahn nella parte finale, con il sigillo nel Classic. A.P. Indy è stato votato Horse of the Year e campione dei tre anni per aver vinto le Belmont Stakes, la Breeders’ Cup Classic appunto ed il Santa Anita Derby.
“A.P. Indy will remain in the stall he has occupied for almost 20 years” ha detto Will Farish.
Come stallone, ha prodotto 135 stakes winners, incluso Mineshaft, che funziona sempre alla Lande's End, Bernardini, capace già di produrre due campioni in G1, e la campionessa Rags to Riches; Ma non solo, anche Pulpit, i cui figli hanno per ora guadagnato 46 milioni di dollari, e poi Malibu Mooon, Stephen Got Even, Golden Missile, Aptitude, Indygo Shiner, Tempera, Marchfield e Serenading; Ma in realtà, molti, molti altri subiranno in futuro l'influenza di un tale campione.
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