Prosegue il Carnival, sempre con il fattore Italia presente. Potremo chiamarla Italian-connection. Apparte gli scherzi, ma mica tanto, Presvis (Sakhee) ha vinto per il terzo Carnival consecutivo ed ha riportato un bell'assunto nel Al Rashidiya G2. Il figlio di Sakhee (Bahri), insieme a Steele Tango (Okawango) hanno realizzato un 1-2 per la madre patria Inghilterra, mentre il "blues" Caymans (Secret Saving) è finito terzo. Nulla da fare per l'attesissimo Irish Flame (Dinasty), allievo di Mick de Cock, cavallo dell'anno in Sudafrica. Per Luca Cumani una gran bella soddisfazione, così come Ryan Moore che ha pilotato Presvis con una confidenza incredibile, ma tanta era la forma del nostro eroe perchè fresco corre sempre alla grandissima. Prossima fermata, Dubai Duty Free G1 nella notte della World Cup G1.
Approposito di italian's o vicende che li riguardano, Big Creek (Galileo) non si è piazzato nuovamente nel Xpress Trophy H'Cap, ma ha corso meglio dell'ultima volta, in una corsa vinta da Win For Sure (Stravinsky). Burdlaz (Indian Ridge), allevato in Italia, è arrivato 3° nell'Aquarius Trophy H'Cap nella corsa vinta da Lost In The Moment (Danehill Dancer) mentre Lanfranco ha colpito duro in sella ad Happy Dubai (Indian Ridge), in un altro handicap sui 1200 metri. Happpy Dubai è lo stesso che una settimana fa ha vinto un handicap medesimo dove hanno corso Rebecca Rolfe (Pivotal) e Lui Rei (Reinaldo, stallone deceduto qualche giorno fa).
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