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Transcend vince la Japan Cup Dirt |
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Tony Bin |
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Diametralmente analoga alla Japan Cup sull'erba, si è disputata nella notte tra sabato e domenica la Japan Cup Dirt G1 sui 1800 metri di Hanshin. Ha vinto
Transcend, un figlio di
Wild Rush (Wild Again) allenato da Takayuki Yasuda e con in sella Shinji Fujita a conclusione di un finale intenso ma vincendo da un capo all'altro, completando uno dei meeting più difficili del galoppo, dell'autunno giapponese. Non c'erano europei in corsa, confermando ostilità alla superficie in sabbia, ma per la cronaca secondo è finito
Glorious Noah (Precise End) davanti a
Admire Subaru (Admire Boss).Un pò d'Italia è stata comunque garantita dalla mamma di Transcend, quella Cinema Scope figlia di
Tony Bin (Kampala), campione italiano che arrivò a vincere l'Arc de Triomphe G1 nel 1988 per Luigi Camici e la White Star ai colori e che si è confermato campione anche tra gli stalloni in terra d'oriente dove ha vissuto una seconda giovinezza in razza, morendo però prematuramente a causa di un incidente nel 1990. L'altra parte d'Italia era Mirco Demuro sempre molto attivo in Giappone. Era in sella all’outsider
Makani Bisty (Zenno Rob Roy), finito nelle retrovie. Mirco ha avuto modo di farsi notare comunque vincendo altre due corse con
Idea (Jungle Pocket) e
Nouvelle Vague, una figlia di
Deep Impact (Sunday Silence) stallone che sta facendo sfraceli in Giappone e di cui inseriremo a breve un report a firma di Franco Raimondi. Sempre per Demuro altri due secondi posti, mentre nel meeting riportiamo anche la vittoria di
Jo Mordu (Kurofune), la cui mamma è ancora figlia di Tony Bin.
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