Ma la giornata nel segno in "blue" è cominciata con la disputa del Gran Criterium "sottotono", dove è emersa la superiorità schiacciante degli stranieri. Ha vinto Biondetti (Bernardini), sul quale Ahmed Ajtebi è stato un orologio di precisione nel chiamarlo a concludere in spinta su Singapore Lilly (Mujadil), discreta performer di Listed. Il dramma è questo, Biondetti è apparso un cavallo da Listed, almeno per ora, anche secondo le parole di Lanfranco Dettori che lo aveva interpretato a Kempton. I nostri migliori non sono riusciti ad andargli contro e il massimo realizzato è stato un terzo a distanza per Billy Budd (Shamardal), stavolta ben governato dalla mano delicata di Fabio Branca. Biondetti è il primo vincitore di G1 per lo stallone americano Bernardini (A. P. Indy), che insieme a A Z Warrior in USA che ha vinto le Frizette Stakes sabato a Belmont Park, si è regalato un weekend entusiasmante. Biondetti come detto è uno puledro non enorme ma ben costruito, allenato da Mahmoud al Zarooni, pagato da puledro circa $350,000 alle Fasig-Tipton’s Saratoga Yearling Sale, (la media dei primi prodotti di Bernardini era di circa $429,000) ed è ora imbattuto. Tenterà la strada dell'America, probabilmente il Juvenile Turf anzichè il Juvenile sull'all weather. Allevato da Palides Investments, è prodotto di Lyphard’s Delta (Lyphard), vincitrice di Nassau Stakes, ed è per 3/4 fratello della campionessa del Garden City Handicap G1 Indy Five Hundred (A P Indy).
Bernardini è un first crop sire in Usa, non ha mai corso a due anni ma a tre anni ha vinto le Preakness e l'Haskell Invitational. Ha cominciato a funzionare con un tasso di $100,000, sceso a $60,000 quest'anno. Nella sua prima annata ha coperto, a detta del Darley, il miglior book di fattrici della storia. Ben 64 di quelle poi, tutte detentrici di neretto di G1 o che hanno prodotto vincitori di G1.
(Nella foto in alto Biondetti respinge Singapore Lilly, in basso il padre di Biondetti, Bernardini)
(Nella foto in alto Biondetti respinge Singapore Lilly, in basso il padre di Biondetti, Bernardini)
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