
Giornata di grande galoppo in Francia, con la disputa del Prix du Jockey Club G1 sui 2100 di Chantilly che ha laureato il "Fabre"
Lope De Vega (Shamardal) il quale nelle mani di Maxime Guyon è riuscito a mettere tutti nel sacco a cominciare da
Planteur (Danehill Dancer) e
Pain Perdu (Vespone). Solo 20° l'italiano
Big Creek (Galileo). Il vincitore dunque, da tipico
Shamardal (Giant's Causeway) è riuscito a replicare alle gesta del padre che vinse incredibilmente nei confronti di
Hurricane Run (Montjeu) nel 2005, la prima edizione del Derby Francese (se così vogliamo ancora chiamarlo) sui 2100 metri. Un Prix du Jockey Club che ogni anno di più si conferma adatto a cavalli che sono più che altro dei miler allungati, basti pensare allo stesso Shamardal nel 2005, poi a
Darsi (Polish Precedent),
Lawman (Invincible Spirit),
Le Havre (Noverre),
Vision d'Etat (Chichicastenango) che è un performer da 2000, e poi in ultimo a Lope De Vega, già vincitore delle Poule a 1600 metri.
Il resto della giornata ha visto trionfare l'allevamento italiano grazie a
Joanna (High Chaparral) nel Prix de Sandringham G2, sfollamento delle Poules femminili, poi la debacle di
Black Mambazo (Statue Of Liberty) nel Gros-Chene vinto da
Planet Five (Storm Cat) e la conferma di
Lady's Purse (Doyen) nel Prix du Royaumont G3.
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