Ultimo weekend all'insegna del grande galoppo a Milano, la settimana prossima il testimone passerà alle Capannelle. Tecnicamente non entusiasmante, il Jockey Club G1 ha regalato gloria nuovamente a Schiaparelli (Monsun), già vincitore nel 2007, e a Godolphin che in Europa latita, ma quando scende in Italia...tuttavia il figlio di Monsun (Koenigstuhl) ha dato dimostrazione di essere un buon cavallo e quando ha visto Voila Ici (Daylami) in retta, lo ha respinto con semplicità incredibile. Tanta la generosità del grigio Incolinx, che alla fine ha perso il secondo cedendolo a Sant'Antonio (Shantou) finito a bomba. Male Jakkalberry (Storming Home) che ha fallito il secondo esame post-Derby.
Di bello, la constatazione che le nostre due anni non sono forse come le anziane che le prendono da chiunque passi dalle nostre parti. Nel Dormello G3 abbiamo difeso l'onore con Blessed Luck (Rock Of Gibraltar) e Nicol Pinna sguscianti all'interno per i colori di Felice Villa, ma felici lo sono tutti i Dioscuri, figli compresi, per l'impresa di aver portato sul podio anche la seconda e la terza ovvero la poderosa Nantha (King's Best) e Cronsa (Martino Alonso). La tedesca Nicea (Lando) solo quinta.
Nell'Omenoni in chiusura di giornata Titus Shadow (Titus Livius) ha difeso le sue credenziali da un Morgan Drive (Namid) molto pericoloso.
A Roma, da vedere c'era il tradizionale Morlupo sui 4000 metri (maratona che non si disputava dal 1996), che ha visto l'impresa di Furstenov (Ekraar) in dispendiosa tattica da front-runner, e corsa portata a casa con enorme cuore. In sella per lui, Maurizio Vargiu.
Di bello, la constatazione che le nostre due anni non sono forse come le anziane che le prendono da chiunque passi dalle nostre parti. Nel Dormello G3 abbiamo difeso l'onore con Blessed Luck (Rock Of Gibraltar) e Nicol Pinna sguscianti all'interno per i colori di Felice Villa, ma felici lo sono tutti i Dioscuri, figli compresi, per l'impresa di aver portato sul podio anche la seconda e la terza ovvero la poderosa Nantha (King's Best) e Cronsa (Martino Alonso). La tedesca Nicea (Lando) solo quinta.
Nell'Omenoni in chiusura di giornata Titus Shadow (Titus Livius) ha difeso le sue credenziali da un Morgan Drive (Namid) molto pericoloso.
A Roma, da vedere c'era il tradizionale Morlupo sui 4000 metri (maratona che non si disputava dal 1996), che ha visto l'impresa di Furstenov (Ekraar) in dispendiosa tattica da front-runner, e corsa portata a casa con enorme cuore. In sella per lui, Maurizio Vargiu.
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